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Gli interventi di Daniele Croce, Ciccio Marolda e Stefano Borghi a Radio Crc

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Daniele Croce, ex Empoli: “L’Empoli non ha un finale di stagione semplice. Si ritrovano nella zona calda e sarà una partita difficile con il Napoli. Come accaduto con la Juventus, l’Empoli non la darà vinta sin dall’inizio. Zielinsky è un talento a tutto campo e non avevo nessun dubbio che potesse diventare un giocatore di altissima qualità. A Londra, c’è qualcosa che non sta funzionando. Forse, Sarri non è riuscito a creare un’alchimia con squadra, ambiente e stampa. Non riescono a seguirlo perchè sono due mentalità differenti. Penso sia probabile un ritorno in Italia. Sarri lo devi seguire in tutto ciò che vuole; i primi tre mesi il Napoli aveva ancora la sua firma ma ora, Ancelotti ha aggiunto qualcosa in più”.

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Ciccio Marolda, Corriere dello Sport: “Ciò che non mi piaceva, con Sarri, era la teoria della condivisione in cui non si accettava chi riusciva a vedere le cose che non andavano. Sarri ha regalato un gioco divertente e molto bello ma nel calcio moderno non puoi giocare con un unico disegno e con 11 giocatori. L’integralismo di Sarri non ha portato a nulla di buono. L’arrivo di Ancelotti che è stato in Ignhilterra e non sapeva di essere anche napoletano ma si è subito integrato bene. La sua capacità di rotazione degli uomini è straordinaria e rende difficile fare delle previsioni sulla formazione, ogni volta. Il Napoli non sta staccando la testa e l’ha dimostrato già con la Roma. Mi aspetto, questa sera, un Napoli con la stessa mentalità avuta contro la Roma. Mi auguro di vedere giocare Verdi perchè bisogna capire fino in fondo che risorsa è; è un giocatore ottimo quando è in condizione ma soprattutto se libero di mente”. 

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Stefano Borghi, DAZN: “La competitività che hanno La Liga e Premier League è lontana anni luce da tutti gli altri campionati. Se c’è una cosa evidente nel rapporto calcio inglese e calcio internazionale dipende da come le squadre inglesi si affrontano nel loro campionato e da come le inglesi affrontano le partite internazionali. L’Arsenal contro il Napoli non sarà quello della Premier League. Inoltre, c’è molta differenza nel fondo delle due classifiche. Valverde mi è sempre piaciuto, l’ho osservato molto e l’anno scorso credevo potesse fiorire e invece, no. Ha appena 20 anni ed è cresciuto in quest’anno con molta massa fisica. Ha avuto momenti importanti nel Real Madrid in partite di livello tant’è che ha giocato nel clàsico. Per avere 20 anni, merita di essere osservato e il campionato italiano potrebbe essere ottimale per la sua crescita. Si ambienterebbe bene e in fretta”.  

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