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Bologna-Napoli 3-2. Decide Santander nel finale

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Mbaye, Danilo, Lyanco, Dijks; Pulgar, Dzemaili (83′ Destro), Soriano (83′ Svanberg); Orsolini, Santander, Palacio (86′ Krejci). Allenatore: Mihajlovic
NAPOLI (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Albiol, Luperto, Ghoulam; Verdi (63′ Callejon), Fabian Ruiz, Zielinski, Younes (84′ Gaetano); Insigne (63′ Mertens), Milik. Allenatore: Ancelotti
Ammoniti: Zielinski

Sinisa Mihajlovic chiedeva il decimo posto per legittimare un campionato, quello dal suo arrivo sulla panchina rossoblu, che possiamo classificarlo come straordinario. Salvezza raggiunta prima della fine e qualche sassolino ancora da togliersi all’ultima giornata contro una big della serie A, la seconda della classe. Impresa quasi riuscita, accarezzata, fallita e poi riuscita nuovamente grazie alla seconda rete in questa gara di Santander all’88’ che ha reso vana la rimonta del Napoli che era riuscito a pareggiare 2-2 dal doppio svantaggio maturato alla fine del primo tempo grazie alle reti proprio di Santander (colpo di testa) e alla prima marcatura in questo campionato (alla 43^ conclusione in porta) dell’ex di turno Dzemaili. Le scelte di inizio gara fatte da Ancelotti, nonostante le assenze nell’undici titolare di Mertens e Callejon, erano state di tutto rispetto con una squadra evidentemente sbilanciata verso la fase offensiva con la presenza contemporanea di Milik, Insigne, Younes, Verdi, Fabian e Zielinski. E se il Napoli in fase propositiva è sempre sembrato pericoloso, in fase difensiva ha pagato quanto a equilibrio. Il Bologna ne ha approfittato e in meno di tre minuti, sul finale di primo tempo ha segnato due volte: con Santander ispirato da uno straordinario Palacio e con Dzemaili capace di un’incursione prepotente e di un tiro che non ha lasciato scampo a Karnezis. Nella ripresa un Napoli evidentemente catechizzato nell’intervallo da Ancelotti, ha provato ad alzare il ritmo, è riuscito ad accorciare con Ghoulam (dopo consulto VAR) e poi ha pareggiato con il solito Mertens, bestia nera del Bologna. Nel finale di gara Mihajlovic ha anche provato a inserire Destro e Svanberg per portare a casa la partita e proprio dagli sviluppi di un tiro di quest’ultimo è scaturito il 3-2 finale firmato (ancora di testa) dal “ropero” Santander. Da sottolineare, durante il match, i cori della curva a Mihajlovic: “Sinisa resta con noi”, l’auspicio dei tifosi rossoblu. Napoli e Bologna concludono un campionato con soddisfazione reciproca al termine di 90′ comunque divertenti.

Sky.it

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