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EDITORIALE: Napoli, questi fantasmi!

Ennesima prova opaca della formazione partenopea, ieri sera, nel posticipo contro la Lazio che il Napoli ha fatto resuscitare dall’Ade. Azzurri quasi invisibili come dei fantasmi  se non fosse per soli tre minuti arrembanti in cui avrebbe potuto trovare il gol del pari. Ma ancora una volta gli avanti di Gattuso non hanno trasformato in rete le occasioni capitate. Troppi errori in fase difensiva e nelle ripartenze dalla propria area, tanto è vero che un facilissimo passaggio sbagliato da Mario Rui ha causato la seconda rete dei padroni di casa che ha chiuso il match. Alla vigilia delle due trasferte di Milano e Roma abbiamo affermato che, per il Napoli, queste due gare con Inter e Lazio costituivano un test probante per sapere se la squadra di Gattuso fosse matura per lottare al vertice della classifica alla pari con le big. Ebbene questo esame di maturità, il Napoli, purtroppo, non l’ha superato. Eppure la rosa a disposizione del tecnico calabrese, almeno sulla carta, sembra omogenea e competitiva ma poi ci accorgiamo che difetta continuamente di carattere, orgoglio, personalità, cattiveria agonistica e voglia di spaccare il mondo. Così certamente non si va da nessuna parte. Se non che in un paio di partite non si è visto un gioco ed un’identità, ieri, si è raggiunto l’apice negativo con una prestazione orribile che ha deluso milioni di tifosi appassionati. Un’offesa che i napoletani e tutti i tifosi azzurri non meritano affatto. Giusto dopo un anno e qualcosa sembra essere tornati alla stagione scorsa, quando dopo l’ammutinamento del post gara Salisburgo, il giocattolo si ruppe e Ancelotti fu mandato via da Napoli. L’auspicio è che non accada nuovamente e che la situazione torni subito nella sua normalità. Mercoledi sera verrà a Napoli il Torino che cercherà in tutti i modi di far punti per risalire la china dalla penultima posizione. Dunque un match da non prendere assolutamente sottogamba altrimenti si giungerà ad un punto di non ritorno. La mia non è una critica, ma solo obiettività affinché qualcuno dovrà pur prendersi le proprie responsabilità di questo strano andazzo. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico!

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