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EDITORIALE DEL LUNEDI’. Napoli, pari beffardo ma la corsa Champions prosegue

Il Napoli, ieri, allo stadio Maradona di Fuorigrotta ha gettato alle ortiche, ancora una volta, dopo Reggio Emilia, nel finale di gara, due punti molto importanti che potrebbero pesare moltissimo sul risultato di questa stagione. Nuovamente una grossolana ingenuità difensiva ha consentito al Cagliari, al minuto 94, di agguantare un pari insperato. Gli azzurri devono recitare, tuttavia, il mea culpa per le tantissime occasioni sciupate sotto porta e per quell’incertezza di Hysay, a qualche minuto dal termine, che si è fatto buggerare da Nandez che furtivamente è comparso alle spalle del difensore albanese ed ha insaccato il pallone dell’1 a 1. Un vero peccato perchè la vittoria era ormai ad un passo e subire una rete da polli al tramonto della partita è indice di scarsa personalità. Non bisogna neanche appellarsi all’errore dell’arbitro Fabbri, colpevole di aver annullato un gol regolarissimo al nigeriano, migliore in campo, per un leggerissimo tocco sulla spalla a Godin. Se quello era fallo allora i direttori di gara dovrebbero fischiare punizioni e rigori a iosa in tutte le partite. Si è sempre detto che il calcio è uno sport di contatto, quindi, perché intervenire in quell’occasione? Una decisione incomprensibile avallata anche dal caro accompagnatore del Napoli, Mazzoleni, per l’ennesima volta al Var in una gara degli azzurri. Ma questo, ripeto, non deve rappresentare un alibi per il mancato successo, se non si è vinto le ragioni sono ben altre. Ma tant’è, inutile adesso piangerci addosso, visto che nulla è perduto, la corsa alla zona Champions prosegue ma per raggiungere l’obiettivo non è più permesso sbagliare. Insigne, ieri apparso stanco e poco concentrato e compagni dovranno inanellare un filotto di quattro vittorie in quattro gare, 12 punti, contro, Spezia, fuori casa, Udinese a Fuorigrotta, Fiorentina al Franchi ed infine Verona, al Maradona, nell’ultima di campionato per avere la certezza della qualificazione alla prossima edizione della Coppa dalle grandi orecchie. Un cammino non facilissimo ma alla portata degli uomini di Gattuso, i quali hanno dimostrato che quando giocano da Napoli non ce n’è per nessuno. La piazza partenopea, ovviamente alla vigilia aveva ben altre aspettative, questo pari inopinato mette l’amaro in bocca destando pure qualche preoccupazione ma sprecare tutto quello di buono fatto fino a lunedì scorso a Torino, sarebbe delittuoso. L’allenatore calabrese, anch’egli tra i colpevoli del mezzo passo falso, adesso dovrà rimboccarsi le maniche ed incentivare i suoi a dare tutto, per lasciare Napoli, a testa alta, a fine stagione.

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