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Gli interventi di Gennaro Iezzo, Domenico Marocchino, Ciro Amore e Gianluca Di Marzio a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Gennaro Iezzo, allenatore.
“Quando arrivai a Napoli feci un’intervista e dopo che parlammo di me e Mirante c’era una foto di Gigio che aveva 8 anni e il suo maestro disse che sarebbe arrivato in Nazionale. La personalità l’aveva già a 16 anni. C’è una cosa che non si può spiegare ed è l’intuito. Non lo impari, lo hai dentro. Riesci a capire prima dove può calciare l’avversario e lui questa dote ce l’ha. Ha una velocità nell’andare a terra che è eccezionale. Lo si può considerare il Maradona dei portieri. Rinnovo? Non entro in merito a certe situazioni, sicuramente è un peccato non averlo nel nostro campionato. Lui è già uno dei più forti al mondo e poi lo vedremo sul tetto.
Insigne? Non ho capito l’uscita di De Laurentiis, dico la verità. Per ciò che sta dimostrando Lorenzo a Napoli dev’essere accontentato. Vediamo molto spesso ingaggi che non sono giusti per certi giocatori. Oggi è il talento più forte che abbiamo in Italia e non vedo perché non accontentarlo. Bisogna riconoscergli quello che gli spetta. Magari uno stringe la cinta e l’altro viene incontro”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Domenico Marocchino, opinionista.
“Il calcio è uno sport bastardo: lo studi, lo analizzi, lo fai, poi basta una zolla e ti cambia completamente tutto. Se fossimo stati eliminati avremmo detto che la Spagna ci aveva surclassati. La Nazionale italiana velocemente è riuscita a modificare l’abito strada facendo ma ha un ottimo sarto. Mancini – come lo staff – è stato molto intelligente. E poi ci sono ex giocatori artigiani che sanno gestire il prodotto ed elaborarlo. La Nazionale si è predisposta a 3 gare diverse, ha saputo anche rinunciare al gioco trovando i risultati. Chi meglio come avversaria? Io preferirei l’Inghilterra, perché avremmo la scusante di giocare in casa loro e saranno motivati. Loro si sono adattati a cambiare il modo di giocare stando sui giocatori rapidi e i centravanti. Perdere contro la Danimarca sarebbe peggio, meglio alzare l’asticella! Abbiamo un portiere stratosferico, dei giocatori forti come Chiesa, Berardi, Insigne e Jorginho che ha battuto un rigore con una boccata di sigaretta. Non abbiamo il fraseggio della Spagna, in mezzo al calcio hanno shockato”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Ciro Amore, presidente scuola calcio in cui è cresciuto Donnarumma.
“Donnarumma? Ci sta dando le soddisfazioni che avevamo viste in lui. Il fratello aveva 9 anni in più, abbiamo visto Gigio crescere, oggi ha 22 anni e si gioca la finale dell’Europeo. Già a 6-7 anni dimostrava di essere portiere, aveva già le qualità. Qualche talento c’è oggi però è presto, lavoriamo con i ragazzini piccoli. Un altro Donnarumma? Difficile da trovare, è il Maradona dei portieri. Ieri l’ho sentito tramite Whatsapp, gli ho fatto i miei auguri. E’ un ragazzo umile e così è rimasto”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Gianluca Di Marzio, giornalista ed esperto di mercato.
“Tutto il sentimento e il senso di appartenenza degli emigranti ti portano a vivere queste partite che purtroppo chi vive in Italia non ha potuto seguire dallo stadio. Cerco di far vivere ai nostri connazionali i retroscena e i dietro le quinte. Mi hanno scritto in privato ragazzi che hanno comprato i biglietti per la finale e non sanno come venire per via delle quarantene. Questa cosa fa piangere il cuore. L’unione del gruppo è il valore aggiunto? Ci sono squadre che vincono solo attraverso il gioco e altre attraverso il gruppo. Noi siamo un bel mix. Tante volte si dice che l’Italia è giovane e brava. Donnarumma è il miglior portiere del mondo, Bonucci e Chiellini giocano su alti livelli, Jorginho e Verratti sono tra i centrocampisti più forti d’Europa. Chiesa è una delle migliori ali. Abbiamo un gran collettivo, anche con lo staff. C’è qualcosa che fa commuovere di questa Italia. Domenica sarà dura, specialmente se l’Inghilterra andrà in finale perché giocheremo in trasferta”.

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