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Gli interventi di Antonio Giordano, Adolfo Mollichelli e Giorgio Martino a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Giordano, giornalista.
“Sarri? La diffidenza sui primi 2 anni venne poi cancellata da un’amore o una fascinazione di massa. Spalletti ha dovuto un attimo rimettere a posto qualcosa, incollare i cocci del passato silenziosamente e assorbire una certa diffidenza che si avvertiva nei suoi confronti e che invece è stata immediatamente ribaltata. Napoli e Milan già in fuga? Si sbaglia, le fughe non partono ora. Oggi abbiamo scoperto che il Napoli è tra le pretendenti allo Scudetto e che le 7 sorelle in realtà sono 5 ma non faccio i nomi. L’Atalanta fa parte di queste? Sì, anche se non ha i valori del passato. Perdere Gomez e per un po’ Ilicic è stato un pregiudizio tecnico e tattico. Per me Lazio e Roma sono un po’ borderline, anche se la risposta della Lazio con l’Inter è stata straordinaria.
Domenica sera a un certo punto la squadra si è scomposta, forse presa un po’ dalla rassegnazione. Sono fasi della partita, anche Mike Tyson sul ring non rimaneva sempre sé stesso. Insigne? Il rigore è un momento di solitudine tra due persone ma anche di caos emozionale. Ovviamente ne ha di più chi calcia. Ma il rigore parato certifica la preparazione di un portiere, non è solo un errore dell’attaccante. Taglialatela studiava con il poco che aveva. Ora c’è Wyscout e quindi si sa dove si batte. C’è però anche un lavoro psicologico e non è neanche sottile. Da gennaio in poi, da quando ha sbagliato con la Juventus, complessivamente ne ha sbagliati 4, la sua media è cambiata tantissimo”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Adolfo Mollichelli, giornalista.
“Queste 8 vittorie rispetto a quelle di Sarri sono più importanti perché ci sono anche Fiorentina e Juventus. C’è da dire che questo Napoli non mi sta meravigliando, perché la rosa è forte e l’allenatore è bravo. Il duello sarà con il Milan per lo Scudetto, poi tutto può accadere. I punti deboli del Napoli? Mi viene da ridere per certe obiezioni, ci sono gli avversari di fronte. La partita perfetta è quella che tu giochi da solo. Cosa vogliamo criticare di una squadra che è tra le 5 in Europa che ha preso meno gol e ha un attacco devastante? Vogliamo parlare della bellezza del gioco? Qual è? C’è l’andazzo del falso guardiolismo”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Giorgio Martino, giornalista.
“Orsato? Episodio negativo per la classe arbitrale, anche perché l’AIA avrebbe deciso di non punirlo e questo è un messaggio sbagliato. Orsato è considerato il miglior arbitro italiano e questo fa capire quanto sia basso il livello. Se un giovane arbitro va a fare un esame e dice la cosa che ha detto Orsato viene bocciato. Comunque sia ha sbagliato, bisogna capire se c’è malafede o buonafede. Orsato è quello che non cacciò Pjanic in Juventus-Inter. Roma-Napoli? Una grande partita a prescindere dalla situazione di classifica, figuriamoci adesso con il Napoli che è a un passo dal record di vittorie consecutive. Il problema della Coppa d’Africa va considerato e non è da sottovalutare, perché mi pare importante non solo per le gare di assenza dei calciatori ma anche per lo scarico emotivo e fisico. Ricordo quando la Costa d’Avorio vinse la Coppa d’Africa, Gervinho praticamente non giocò più dopo”.

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