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EDITORIALE – Napoli, buona la prima, manita al Verona

Editoriale. Il Napoli inizia la nuova stagione col piede giusto, andando a vincere allo Stadio Betegodi contro l‘Hellas Verona con un rotondo punteggio che mette in evidenza la netta superiorità della formazione azzurra, capace di rimontare lo svantaggio iniziale, infilando il portiere gialloblù per ben cinque volte. Effimero il pari momentaneo del 2 a 2, a inizio ripresa, dei padroni di casa che poi sono crollati al cospetto di uno straordinario Kvaratskhelia, protagonista assoluto con una rete ed un assist. Per il talentuoso esterno georgiano singolare esultanza con le mani unite sotto l’orecchio alla Curry, campione dei Golden State Warriors. Dunque, che dire, buona la prima, peraltro con una manita, inaspettata ai veneti che fa ben sperare per il futuro. Ovviamente non è il caso di esaltarsi troppo, visto anche l’avversario non certo trascendentale che ha mostrato nuovamente le proprie lacune difensive, incassando ben nove gol tra Bari e Napoli, Per Cioffi c’è molto da lavorare sul reparto arretrato. Se queste sono le premesse e con il probabile arrivo di Raspadori, Navas ed un centrocampista al posto di Fabian, sulla strada di Parigi, ne vedremo delle belle e i tifosi partenopei si innamoreranno nuovamente della propria squadra del cuore. Anche se talvolta non è tutto oro quel che luccica, la strada è lunghissima e piena di insidie. Il 5 a 2 imposto sul terreno del Bentegodi, però, rappresenta un chiaro segnale di quanto questo team abbia voglia di regalare alla piazza napoletana le soddisfazioni che merita dopo la cocente delusione per il mancato scudetto e per la partenza di due beniamini come Koulibaly e Mertens. Questo Napoli è apparso molto equilibrato, pur se ha commesso delle ingenuità in difesa sui due gol veronesi, furbo e pronto a reagire alle avversità. Notevole, infatti la risposta degli azzurri alle reti della squadra veneta. Lozano e Kvaratskhelia, sulle fasce esterne, sono stati devastanti, inoltre il centrocampo con Lobotka oramai sempre più leader della metà campo, è un punto di forza non indifferente per contrastare le avanzate avversarie. Abbastanza buono anche l’esordio in A del sudcoreano Kim. Ieri, nessuno ha sentito la mancanza di giocatori del calibro del gigante senegalese del folletto belga o del talentuoso fantasista di Frattamaggiore. In realtà la partita contro il Verona ha fatto comprendere che i sostenitori partenopei hanno estremo bisogno di ritrovare quell’entusiasmo di un tempo, per cui a prescindere dagli acquisti, la piazza vuole tornare a sognare. E ieri molti, finalmente, hanno ritrovato il sorriso e l’amore verso il Napoli. Un fuoco di paglia? Beh questo è presto per dirlo ma se il buongiorno si vede dal mattino …

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