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Juventus schock: si dimettono tutti

Il consiglio di amministrazione della Juventus si è dimesso in blocco. Alle prime indiscrezioni del tardo pomeriggio sono seguite le azioni ufficiali: a rassegnare le proprie dimissioni in serata, in un consiglio straordinario che si è tenuto alla Continassa, sono stati il presidente Andrea Agnelli, il suo vice Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i membri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood. Il coinvolgimento dell’organo nell’indagine Prisma, aperta dalla Procura di Torino con l’accusa di falso in bilancio, e le ultime contestazioni della Consob, che hanno spinto a rivedere il progetto di bilancio da approvare e far slittare per due volte l’assemblea degli azionisti (fissata adesso il 27 dicembre) hanno portato alla decisione unanime di fare un passo indietro. Nella stessa seduta, a Maurizio Scanavino è stato conferito l’incarico di direttore generale.La notizia è di quelle destinate a lasciare strascichi. In una seduta straordinaria del consiglio di amministrazione, si è dimesso il presidente Andrea Agnelli, il suo vice Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i membri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood. La decisione arriva inseguito alle inchieste che hanno coinvolto la società bianconera. Le azioni del cda sarebbero sotto la lente della procura di Torino nell’indagine Prisma sul presunto falso in bilancio e le plusvalenze, e le ultime contestazioni della Consob. Si chiude così l’era di Andrea Agnelli, presidente dal 2010 nella striscia dei record dei 9 scudetti di fila.

Gazzetta.it

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