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Benevento-Palermo, Cannavaro: “Dobbiamo giocare come se fosse una finale da vincere”

Alla vigilia del match casalingo contro il Palermo, il tecnico Cannavaro ha risposto alle domande poste dai media presenti in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

Schiattarella si è allenato solo oggi, mentre Tello ha recuperato e va gestito. Il concetto dei moduli dipende dalla concentrazione. Sono  i calciatori che in campo devono trovare la scelta giusta. Ci sono tre gare in sette giorni e dovrò essere bravo a coinvolgere un po’ tutti. Dobbiamo pensare al fatto che domani giochiamo in casa e vogliamo continuare a fare cose importanti. E’ uno scontro diretto e va affrontato come una finale da vincere. In casa devi osare di più e avere una certa personalità. La squadra è in crescita e ognuno sta assimilando le mie idee, al di là della disponibilità che c’è sempre stata. 

Schiattarella e Viviani possono giocare tranquillamente insieme. Quando un calciatore è intelligente può giocare ovunque.

Il Palermo non rinuncia a giocare ed è allenato da un tecnico di esperienza. Vedo una squadra viva con un centrocampo dinamico e buone idee. Non hanno cambiato allenatore perché sanno che sta facendo un buon lavoro. Hanno un buon attacco e dovremo essere bravi ad evidenziare i loro errori.

Ho detto a Pastina che non può pensare agli errori. In settimana si è allenato bene.

Quello che ho detto qualche settimana fa è che l’emergenza non è finita. Stiamo lavorando bene e solo con il lavoro possiamo venire fuori da certe situazioni. Le insidie sono tante e il campionato è lungo. Dovremo arrivare alla sosta di Natale con il recupero di tutti i calciatori. 

Il calcio non è solo quello europeo ma è cresciuto ovunque. Conosco la scuola coreana e giapponese, ma anche quella saudita. Questi mondiali non mi sorprendono. In Asia si gioca a calcio e non si va certamente a fare una vacanza.

El Kaouakibi ha grande fisicità ed è sempre molto positivo, ma anche lui va gestito. Può giocare in diversi ruoli della difesa. Simy è rientrato e spero di dargli dei minuti. Forte è uno che in allenamento dà l’anima e vive per il gol.  Per La Gumina sarà una gara speciale. Deve ricordarsi che gioca con noi e dovrà dare tutto per fare gol.

Coccolo tanto i miei calciatori, ma sono ragazzi intelligenti. Il dialogo è fondamentale ma i ragazzi sanno che quando si commettono degli errori mi arrabbio. Devono capire che solo camminando nella stessa direzione si possono ottenere risultati.

Karic ci dà equilibri e gli ho chiesto di fare qualche gol in più. Ci sono delle situazioni che domani valuterò. In casa abbiamo affrontato squadre molto dure. L’ambiente è fondamentale. Ho visto troppi sbalzi di umore tra una sconfitta e una vittoria. Farias lo conoscevo come calciatore. Ha qualità ma deve avere maggiore intensità e partecipare di più al gioco. E’ in crescita e ogni giorno lo vedo sorridere. Come tutti gli attaccanti ha bisogno di sentire la fiducia. Ciano sta recuperando ma non so le tempistiche. Stesso discorso per Veseli“.

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Claudio Donato

Claudio Donato, giornalista-pubblicista. Al suo attivo diverse collaborazioni con varie testate giornalistiche.