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Lazio, Mauri suona la carica: ”Dobbiamo tornare squadra”

ROMA – L’obiettivo della Lazio è chiaro: trasformare la batosta subita con la Juve in un nuovo punto di partenza. Perché le due sconfitte nelle ultime due giornate rischiano di ridimensionare notevolmente il percorso “rivoluzionario” di cambio di mentalità intrapreso dalla squadra di Pioli.

MAURI: “DOBBIAMO RITROVARE LA MENTALITÀ DI SQUADRA” – Contro il Chievo serve quindi una risposta immediata e molto probabilmente Pioli si affiderà di nuovo a Stefano Mauri: con i suoi tre gol in sette presenze è il secondo miglior cannoniere biancoceleste in campionato insieme a Klose (e dietro Djordjevic) e quello con la miglior media realizzativa, una rete ogni 119 minuti, subito dietro Ederson, che ha segnato un gol ma ha giocato solo 51 minuti. Non solo: con il brianzolo dal primo minuto la Lazio ha sempre vinto (Palermo, Sassuolo, Fiorentina e Cagliari), a eccezione della gara con l’Empoli, quando con la sua uscita dal campo per infortunio sullo 0-0 è iniziato di fatto il periodo nero della squadra biancoceleste. C’è anche, insomma, una componente scaramantica nel suo ritorno dall’inizio nella gara di sabato al Bentegodi. Il capitano è al rientro dall’infortunio ed è pronto per dare il suo prezioso contributo: “Fisicamente sto bene  –  spiega ai microfoni di LazioStyleRadio  –  è ormai da due giorni che mi alleno con la squadra”. Mauri ha già individuato dove intervenire per ritrovare la Lazio di qualche tempo fa: “Nelle ultime due partite è mancata la mentalità di squadra che avevamo e che dobbiamo ritrovare. Siamo stati troppo altalenanti in questo inizio di stagione, non per il gioco messo in mostra ma per l’approccio avuto di partita in partita. Per diventare grandi, non possiamo permettercelo. Da questo momento non dobbiamo più avere distrazioni”.

“GIOCHIAMO SENZA GUARDARE IL CALENDARIO”  –  Altro punto dolente della squadra di Pioli è la difficoltà di rientrare in partita una volta subito gol: “Difficile capire il motivo. Tante sono le variabili che influenzano una gara. Negli anni passati la rimonta ci riusciva. In alcuni incontri non entriamo in campo con la giusta convinzione, poi se prendiamo gol tutto è più difficile”. Molti sono arrivati al rientro dagli spogliatoi nel secondo tempo: “Conosciamo anche questo dato. Bisogna porre rimedio, è capitato troppo spesso. La concentrazione deve rimanere tale pure negli spogliatoi. I tifosi si sono resi conto che la squadra è buona e competitiva. Noi lavoriamo per preparare al meglio ogni partita, come se fosse una finale”. Le prossime tre, Chievo, Parma e Atalanta, potranno segnare uno spartiacque importante per la stagione e capire quali possano essere le vere ambizioni del club: “Il calendario lo guardiamo, ma non facciamo calcoli, non ne siamo capaci. Ci dobbiamo concentrare partita dopo partita, non è retorica. Altrimenti facciamo fatica. Con il Chievo sarà una sfida difficile, in casa loro è sempre complicato andare a giocare, anche se i precedenti ci sono molto favorevoli. Noi dobbiamo fare i tre punti. La classifica è molto corta, anche le altre squadre incontrano difficoltà. Ma dobbiamo guardare a noi stessi”.

ss lazio

serie A
Protagonisti:
stefano mauri
Fonte: Repubblica

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