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Rebus Reina, il Napoli al bivio. Intanto rispunta il nome di Candreva

Le priorità del Napoli sono certamente altre: sfoltire l’organico extra large con un bel po’ di cessioni, innanzitutto, da Pandev a Britos, da Dzemaili a Vargas, per fare solo i nomi più eccellenti; e poi l’acquisto di un paio di centrocampisti e di un attaccante, di cui la squadra di Benitez ha urgente bisogno per completare il suo salto di qualità. Tra i tanti nomi stranieri, da Leiva a Javi Garcia, da Sandro a Capoue, da Jucilei a Scheiderlin, da Perisic a Michu, potrebbe tornare presto in voga quello di un nazionale italiano: il jolly della Lazio Antonio Candreva, stimato da Rafa e richiesto spesso da Aurelio De Laurentiis al collega Lotito, per il momento senza avere successo. Il numero azzurro ci riproverà, forte della voglia confessata dal giocatore di mettersi alla prova in Champions League. È un mercato difficile e il club azzurro si sta comportando — giustamente — con razionalità. Ma al cuore non si comanda e continua a tenere banco la sorte di Reina, del quale ha auspicato per l’ennesima volta la conferma dal Brasile pure il belga Mertens, con un appello accorato. «Spero che Pepe rimanga ancora con noi, perderlo sarebbe davvero un peccato». Un pensiero, tra l’altro, condiviso dalla maggior parte dei tifosi. Il caso è aperto: cosa fare? Logica o cuore? È un bel rebus per il Napoli, che al momento ha già in organico cinque portieri: un primato. Rafael, Andujar, Colombo, Rosati, Sepe: gli ultimi due tornati alla base dopo i prestiti a Fiorentina e Lanciano. Il ruolo è più che coperto, al netto di qualche incognita sulla condizione fisica del numero uno brasiliano, in convalescenza dopo il grave infortunio e l’intervento al ginocchio. Il peggio, pare, dovrebbe essere passato. Ma la nostalgia di Reina continua a essere forte, da parte dei tifosi e anche dei compagni, che l’avevano eletto il loro leader. Il numero uno spagnolo rischia dunque di mancare più nello spogliatoio che in campo, in mancanza di un lieto fine. L’unica strada praticabile è quella del rinnovo del prestito col Liverpool, proprietario del cartellino del portiere. Ufficialmente Benitez ha mollato la presa. «Pepe non ritornerà, costa troppo e non possiamo più permettercelo…». Ma le vie del mercato sono infinite e la volontà del portiere potrebbe fare la differenza: alla fine. Il legame dello spagnolo con Napoli e i napoletani rimasto fortissimo: questo è certo. Invece di tornare in Inghilterra come sgraditissimo ospite, dunque, Reina potrebbe tagliarsi un po’ lo stipendio da nababbo (4 milioni a stagione) e riprendersi il suo ruolo di “capitano ombra” in casa azzurra. È l’ora delle decisioni definitive: cuore o ragione, il rebus deve essere risolto.

La Repubblica

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