NEWS

Bruno Pesaola: “Di Stefano con Maradona e Pelè è stato il giocatore più forte di tutti i tempi”

«Se ne va un pezzo della mia gioventù oltre che uno dei più straordinari fuoriclasse di sempre». Bruno Pesaola, il Petisso,era amico di Alfredo Di Stefano,con cui ha condivisogli inizi della sua carriera in Argentina, al River Plate. Pesaola, classe 1925, aveva 14 anni, Di Stefano, classe 1926, aveva 15 anni. Insieme formarono una coppia indimenticabile nelle giovanili del River.

Che ricordi ha del grande Di Stefano?«Sono particolarmente triste,perché se ne va un campione e una splendida persona.Ho ricordi bellissimi, tra noi nacque subito una bella amicizia.Eravamo innamorati del calcio, io venivo da lontano e prendevo il treno da Avellaneda, lui era più vicino al centro di Baires.Se non ci fossero stati tanti chilometri di distanza avremmo passato più tempo insieme.Poi io venni in Italia e lui andò in Colombia,prima di emigrare in Spagna».

Da lì in poi avete avuto contatti continui?«Certo, ogni volta che è venuto in Italia ci siamo salutati,anche se da parecchio non ci vedevamo.Lui è venuto a Napoli tre volte per partecipare alla trasmissione di Maradona.Ricordo che siamo stati vicini al matrimonio di Diego, facemmo una bella chiacchierata».

Di Stefano che calciatore è stato?«Uno dei più grandi di sempre.Un fuoriclasse straordinario,un giocatore completo,segnava e difendeva il risultato,un uomo-squadra assoluto.Ha trascinato il Real.Con Maradona e  Pelè è stato il più forte di tutti i tempi,senza dubbi. Peraltro era una persona stupenda,un galantuomo.Sono proprio addolorato…».

Cosa lascia in eredità Di Stefano?«La sua classe, la sua rettitudine come persona e come uomo.Spero che il suo esempio viva per sempre.È stato un simbolo del Real Madrid e giustamente lo hanno trattato dare. A me resta un vuoto,perché se ne va con lui una parte della mia vita,forse la più bella,sicuramente la più spensierata, ovvero la giovinezza. Purtroppo è la vita, prima o poi dal treno dobbiamo scendere tutti».

Il Mattino

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui