LE ALTRE DI A

Napoli, Insigne sicuro: “Squadra fortissima, l’obbiettivo è lo scudetto”

DIMARO – Gioie e dolori. Lorenzo Insigne si è appena lasciato alle spalle una stagione agrodolce, che ha appagato solo in parte le sue aspettative. “La doppietta decisiva nella finale di Coppa Italia è stata una grande emozione, ma quando ho saputo della morte di Ciro Esposito sono stato malissimo. Nel calcio non deve succedere mai più che i tifosi si facciano la guerra, invece di andare allo stadio solo per incoraggiare la loro squadra e divertirsi”, ha raccontato l’attaccante del Napoli, rammaricandosi un po’ pure per il fallimento con la Nazionale in Brasile. “Avevo sognato diversa anche la mia prima esperienza al Mondiale. Ero felicissimo per la convocazione, uscire addirittura al primo turno è stata una grande delusione, una doccia fredda e pure un colpo di sfortuna, dato che all’Italia non è capitato quasi mai di finire così presto ko. Prandelli ha detto che si aspettava molto di più? Si vince e si perde tutti insieme, non è una questione di giovani e vecchi”.

Acqua passata, Insigne ha soltanto voglia di ripartire. “Ha ragione il presidente De Laurentiis: dobbiamo puntare allo scudetto. Da tifoso vedo il mio Napoli ad altissimi livelli, dopo il terzo posto dell’anno scorso. Da giocatore sento di dover dare il 110 per 100 per vincere il campionato, come tutti i miei compagni di squadra. I nuovi arrivi ci daranno una mano importante e la concorrenza in attacco può solo farci crescere. Dobbiamo farci trovare tutti pronti quando Benitez ci chiamerà in causa”. Lo scugnizzo si è messo completamente al servizio del tecnico spagnolo. “Posso giocare a destra oppure a sinistra, il ruolo è lo stesso. Partendo da lontano mi devo sacrificare un po’ di più, certo, ma sono pronto a farlo per il bene del gruppo. So di dover migliorare ancora nell’ultimo passaggio e in zona gol: dieci reti sono troppo poche per me e quest’anno devo segnare per forza di più della scorsa stagione, continuando comunque a fare tanti assist”. L’attaccante è uno dei pochi italiani rimasti in maglia azzurra e un po’ se n’è rammaricato, allargando il discorso anche agli altri club della serie A. “Io sto bene qui, per ora. Ho trovato il mio spazio. Ci sono tanti altri giovani forti in Italia, però. Le società dovrebbero dare più fiducia ai ragazzi che crescono nei nostri vivai. Invece il mio amico Immobile è andato al Dortmund”.

ssc napoli

serie A
Protagonisti:
lorenzo insigne

Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui