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Lazio, ritrovati sorrisi e convinzioni. L’unico deluso è Keita

ROMA – La vittoria della Lazio sul Palermo ha portato punti, convinzioni e sorrisi. Pioli, dopo le prime giornate caratterizzate più da delusioni che da soddisfazioni, ha raccolto quanto seminato durante la preparazione estiva. Al Barbera sono arrivate buone risposte da tutti, sia da chi è partito nell’undici titolare che da chi è entrato a gara in corso. Tra questi anche giocatori fino a poche ore prima considerate ai margini del progetto come Cavanda e Ciani.

PER KEITA 14 MINUTI NELLE ULTIME 3 GARE – Tutti contenti, insomma. Eppure c’è qualcosa che stona. Perché nella vittoria biancoceleste è mancata la griffe del talentino Keita, idolo insieme a Klose e Candreva dei tifosi biancocelesti. L’anno scorso si è conquistato il ruolo di “salvatore della patria” a suon di grandi prestazioni. In 35 presenze complessive tra campionato e coppe, l’ex Barcellona ha realizzato 6 gol e fornito 9 assist decisivi ai compagni. Niente male per un 18enne al suo primo anno in serie A. Ecco perché c’era tanta attesa per la sua prima stagione da titolare vero, ma con Pioli ancora non è riuscito a far sua la Lazio. Sono 160 i minuti giocati fino a questo momento in campionato, appena 14 nelle ultime tre partite con Genoa, Udinese e Palermo. Dopo averlo lanciato titolare contro Milan e Cesena, il nuovo tecnico lo ha messo fuori preferendogli prima Felipe Anderson e poi Mauri. Keita non si preoccupa (emblematico in tal senso il gavettone riservato a Djordjevic in diretta tv) e continua a lavorare per cercare di mettere in difficoltà Pioli.

L’AGENTE: “RIFLESSIONI SE NON CAMBIA LA SITUAZIONE” – Non si può ancora parlare di “caso Keita”, ma il suo entourage fa sapere che a lungo andare questa situazione potrebbe diventare problematica: “Stiamo un po’ riflettendo – ha spiegato il manager Ulisse Savini ai microfoni di Radiosei – e cerchiamo di capire la motivazione dell’esclusione. Lui è un ragazzo positivo, che fa autocritica e sta cercando di impegnarsi al massimo per convincere il mister. Ovvio che non faccia i salti di gioia per questa situazione. Con la Lazio il dialogo è sempre molto aperto sull’argomento Keita, il rinnovo (arrivato in estate, con il prolungamento fino al 2018 a circa 250mila euro l’anno, ndr) è in linea con i parametri del club e con  le aspettative del giocatore. Si è deciso insieme di non ascoltare le sirene per valorizzare il ragazzo, ma stando in panchina non è cosi. È prematuro fare questi discorsi dopo tre partite, ma nel caso perdurasse nei mesi successivi faremo le opportune riflessioni”. Difficile che Keita possa restare fuori ancora a lungo. La società lo considera un patrimonio e anche Pioli lo tiene in grande considerazione. Questione di tempo, Keita è pronto a riprendersi la Lazio.

ss lazio

serie A
Protagonisti:
Keita balde diao
Fonte: Repubblica

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