Caos Inter, spaccati anche i tifosi. E se Mazzarri salta, a rischio anche dirigenti

MILANO – L’Inter è spaccata. Non lo è solo al suo interno, anche tra i tifosi c’è una palese frattura. Una divisione netta tra chi fischia e chi, invece, appoggia il progetto di Erick Thohir sostiene il tecnico Walter Mazzarri. Ovvero: la Curva Nord, quello spicchio di stadio dove è parcheggiato il tifo più caldo. Gli stessi tifosi spesso in contrapposizione con le scelte dell’ex onorario Massimo Moratti. La separazione tra le due fazioni di nerazzurri non è nata una manciata di giorni fa. Era già emersa durante le ultime partite, quando, in contrapposizione alla pioggia di fischi proveniente da quasi ogni angolo del Meazza, si sentivano gli ottomila interisti tifare per la squadra, nonostante prestazioni e risultati poco incoraggianti. E, oggi, giusto per non lasciare nulla al caso proprio dagli uomini della Curva arriva un avviso: al derby voi che fischiate state a casa, è il concetto. Il pensiero, come riporta Sportmediaset, è poco più esteso: “Abbiamo sposato le intenzioni di una società che ha puntato finalmente sulla progettualità. Ha scelto Mazzarri e lo sosteniamo, se difende l’allenatore per noi va bene così. Sosterremo chiunque alleni l’Inter, ora c’è il derby e con la sola Curva aperta, visto che si gioca in trasferta, i tifosi interisti si possono unire a essa. I fischiatori stiano a casa o fischino solo al 90esimo”.

Per il club del tycoon il momento resta delicato, così come la posizione del tecnico e dei dirigenti che hanno spinto per il rinnovo (fino al 2016) di un contratto – quello di Mazzarri – in scadenza nel 2015. La richiesta estiva è stata mossa e accolta da Thohir con il pretesto di far lavorare più tranquillo il tecnico. Ma, alla luce delle performance della squadra qualche dubbio – soprattutto dopo il pranzo con Moratti -, ha iniziato a riempire i pensieri del magnate indonesiano. E’, infatti, non del tutto scontato che, in caso di esonero, con l’ex Napoli non salti anche qualche dirigente indicato come l’artefice di molte manovre invise al petroliere milanese. Lo stesso che, dopo esser stato ‘demansionato’, ha cercato di crearsi l’isola felice fatta di fedelissimi.

Mentre in società si cerca di ritrovare il sereno, la squadra ha ripreso ad allenarsi in vista del derby di domenica 23 novembre. Mazzarri lavora per mantenersi saldo sulla panchina, ma per ora, si deve accontentare di farlo con una rosa priva dei convocati per le gare con le nazionali e degli infortunati, che stanno tentando il recupero in vista della stracittadina.

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