NEWS

Patto tra De Laurentiis e la squadra: Napoli, ritiro cancellato

6-DOHA-JUVENTUS-NAPOLI-DELAURENTIIS-FOTOCUOMO-23Era tutto pronto per la cena ieri sera a Castel Volturno quando il ritiro del Napoli, iniziato dopo il k.o. in coppa Italia con la Lazio, è stato definitivamente interrotto. Ha deciso Aurelio De Laurentiis, stavolta dopo un confronto telefonico con Christian Maggio, uno dei leader del gruppo, l’uomo che indossa la fascia in assenza di Hamsik. Una scelta, quella del presidente del Napoli, tesa a riportare serenità nello spogliatoio azzurro dopo che il ritiro aveva prodotto tre vittorie in altrettante gare, ma anche qualche crepa nei rapporti tra la società da una parte, il tecnico e i calciatori dall’altra.
COMUNICATO De Laurentiis ha compreso le esigenze della squadra, con i suoi ragazzi desiderosi di tornare dalle proprie famiglie dopo due settimane di clausura. Il comunicato del Napoli parla chiaro: «C’è stata una ideale stretta di mano tra il presidente e la squadra che, insieme a Rafa Benitez, è pronta per tutti i prossimi impegni, con il massimo della professionalità e della concentrazione. È stato siglato un patto d’acciaio che porti a onorare la maglia con il fine di chiudere la stagione raggiungendo i migliori risultati possibili». Chiaro, dunque, l’invito di De Laurentiis ai calciatori a mantenere un comportamento esemplare anche lontano da Castel Volturno.
SCOSSA Del resto, a far propendere De Laurentiis per il ritiro non erano state le sconfitte con Roma e Lazio, arrivate al termine di due prestazioni comunque soddisfacenti, ma alcuni comportamenti fuori dal campo che non lo avevano convinto, al pari della scelta di Benitez di concedere alla squadra oltre quattro giorni di riposo in occasione dell’ultima sosta di campionato. Il presidente del Napoli aveva parlato di una «città rapace» che finiva con il distrarre chi doveva concentrarsi sull’obiettivo Champions. Un’accusa che aveva colpito al cuore la squadra, tanto che lo stesso De Laurentiis in un comunicato successivo aveva provato a smorzare i toni. Di sicuro, comunque, il ritiro è servito e paradossalmente proprio in virtù del fatto che i calciatori non lo hanno mai digerito. Il gruppo azzurro si è compattato e ha fatto fronte comune con Benitez, primo oppositore della clausura imposta dal presidente.
MEDIAZIONE A suon di vittorie, Higuain e compagni hanno voluto dimostrare che certe voci sul loro conto erano infondate e che meritavano di fare ritorno a casa. Così a ogni vittoria sono seguiti tentativi di mediazione, specie da parte del d.s. Bigon. Dopo il successo sulla Fiorentina sono state mogli e fidanzate dei calciatori a chiedere, e ottenere, che il ritiro venisse temporaneamente sospeso mentre di ritorno da Cagliari i leader dello spogliatoio avevano addirittura pensato a un ammutinamento se il ritiro fosse proseguito. Un’idea che però non si è concretizzata, ma che sarebbe stata riproposta domani sera in caso di passaggio del turno in Europa League contro il Wolfsburg (domani al San Paolo arbitra il turco Çakir). I giocatori erano decisi ad andare al muro contro muro, forti anche dell’appoggio del tecnico spagnolo. Non ce ne sarà bisogno. Da ieri il ritiro è finito, la volata Champions invece è appena cominciata e il Napoli ha due strade per centrare l’obiettivo e il piede pigiato sull’accelleratore.

La Gazzetta dello Sport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui