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Morata: ”Il Real vuole riprendermi? Voglio vincere alla Juve”

TORINO – La Juve, innaMorata, respinge le avances del Real Madrid. E scopre che il suo sentimento per l’attaccante spagnolo è ricambiato: “Vorrebbero riportarmi in Spagna? Non ci penso, la Juve è la mia squadra e io mi trovo benissimo qui – così Morata ai microfoni di Premium Sport -. Non posso vedermi in un’altra società”. E ancora: “Io penso soltanto a lavorare, giocare bene, fare tanti gol e vincere con la Juve. Sarebbe bellissimo conquistare il quinto scudetto consecutivo”. E’ vero, le merengues hanno ottenuto il diritto di riacquisto sul giocatore cresciuto alla Casa Blanca: “Riportare Alvaro qui a fine stagione ci costerà 10 milioni”, ha detto ieri Florentino Perez, il presidente del Real. Ma al momento Morata non sembra per niente attratto dall’idea di tornare a giocare in quel Santiago Bernabeu che l’anno scorso ha fischiato un suo gol bianconero in semifinale di Champions League (“ci sono rimasto male, ho fatto solo il mio lavoro, non ho neppure esultato…”) e in quella squadra piena di campioni intoccabili (CR7, Bale, Benzema e James).

Al tempo. Ora la Juve ha fretta di testare anche in Italia il 4-3-3 che ha sbancato Manchester e di conquistare sei punti tra Genoa (domenica) e Frosinone (mercoledì). “Adesso comincia la vera stagione  –  prosegue Morata -. La partita con il City deve essere un punto di partenza. A Manchester abbiamo capito che, giocando al massimo e tutti insieme, possiamo battere chiunque”. Sotto con il Grifone, allora: “Che emozione tornare nello stadio dove l’anno scorso siamo diventati campioni d’Italia (contro la Samp; ndr). Non sarà facile vincere al Ferraris, ma faremo di tutto per conquistare i tre punti e risalire in classifica. Bisognerà lottare e combattere tanto, perché il Genoa è una grandissima squadra”, avverte l’attaccante 22enne.

Se verrà mantenuto il 4-3-3 battezzato all’Etihad Stadium, davanti a Buffon (“Gigi merita il Pallone d’Oro”, dice Morata) ci saranno Bonucci e Chiellini, con Lichtsteiner (o Caceres) a destra e Alex Sandro a sinistra. A centrocampo probabile conferma di Hernanes, scortato dal debuttante Lemina (o Sturaro) e dallo sfebbrato Pogba (oggi tornato a lavorare in gruppo). Il tridente verrà invece affidato a Cuadrado, Mandzukic (o Dybala) e Morata, con i due attaccanti esterni pronti ad arretrare per trasformare il 4-3-3 in 4-5-1 durante la fase difensiva: “Bisogna adattarsi alla volontà dell’allenatore: sarei pronto anche a fare il difensore  –  assicura il match winner di City-Juve -. Sono a disposizione della squadra, come tutti i miei compagni”. Ma a Genova potrebbe anche tornare di moda il 4-3-1-2, con Pereyra sulla trequarti alle spalle delle punte, così come non si può escludere il varo di un 4-4-2, con la catena Lichtsteiner-Cuadrado a destra e Evra-Sandro a sinistra. Insomma, Allegri ha l’imbarazzo della scelta, perché il materiale umano a sua disposizione è abbondante e duttile. “Abbiamo tanti giocatori al massimo: è veramente difficile per il mister decidere la formazione  –  conclude Morata -. Bene così, vuol dire che siamo una grande squadra”.  
  juventus

serie A
Protagonisti:
alvaro morata
Fonte: Repubblica

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