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Frosinone-Sampdoria 2-0, i ciociari fanno tutto in un minuto

FROSINONE – Un muro giallo e la fantasia di Cassano. Un minuto e un paio di colpi alla Tyson. Così la prima volta di Frosinone -Sampdoria è di quelle indimenticabili. Per i ciociari. Sono tre punti di sostanza e di umiltà, di concretezza e di intensità quelli che Stellone riesce a cucire addosso all’abito dei suoi, quello da sfoggiare, chissà, alla fine del torneo per festeggiare una salvezza che saprebbe di scudetto.
La Sampdoria ha i nomi e un altro passo. Fa la sua parte, di favorita d’obbligo, solo in avvio. Col passare dei minuti perde continuità, vende i suoi gioielli al banco dei pegni di un matusa che non crede ai suoi occhi. Aspetti Muriel ed Eder e trovi invece un ballerino del rettangolo di gioco, Luca Paganini, uccello di fuoco dell’attacco frusinate. Solo cassano, nell’esercito di Zenga, non diserta. Tornato titolare dopo… quanto tempo? Il genietto di Bari vecchia fa il… Totti dei liguri, offre assist al bacio, con il giro giusto giusto, nel basket si direbbe, “mette in ritmo il tiro”. Non basta. Perché Muriel, mandato in porta dal pugliese, calcia sul palo. Perché Eder, trovato in un mischino da metropolitana nell’ora di punta, calcia fuori. Vince il Frosinone, che sfrutta gli spazi. Vince il Frosinone che chiude gli spazi e riparte.

L’avvio della Sampdoria è da grande squadra. Ritmo altissimo, il Frosinone ha il merito di non intimorirsi, sta sulle sue, difende il fortino quando all’inizio la terra trema. Scambi stretti ad alta velocità, Carbonero prova la soluzione sotto porta, allargando, poi Cassano mette Muriel nelle condizioni ideali per segnare, il colombiano davanti a Leali tira in diagonale ma colpisce il palo. Col passare dei minuti la pressione ospite si attenua – merito però dei ciociari che trovano il modo di arginare lo strapotere sui lati dei liguri: quando la squadra di Zenga trova meno sfogo sulle fasce laterali è di fatto costretta, nel traffico a rallentare. E il Frosinone esce dal guscio, spinto a farlo da Soddimo che, cresciuto nelle fila blucerchiate, sente molto il match. E si vede. Dall’ala, l’ex scarica un paio di tiri, uno alto e uno bloccato da Viviano; poi serve in  profondità Paganini che in spaccata non arriva all’appuntamento per pochissimo. C’è pure un ispiratissimo Dionisi, senza dubbio il più dotato dei gialli, che prima prova a servire Ciofani, murato sotto porta da Regini, poi calcia dalla distanza un missile che scende all’ultimo, impegnando Viviano in una deviazione d’istinto. Lo 0 a 0 alla pausa non è l’esito di una gara noiosa.

E’ mancato solo il gol, nei primi 45′ ad alta velocità e grande correttezza.  E i gol fioccano nel secondo tempo. Tutti nella stessa porta, tutti i sessanta secondi da brivido per il piccolo stadio di provincia. 54′ cross teso, da calcio d’angolo, di Soddimo. Svetta Paganini, che gli va incontro. La palla trafigge Viviano infilandosi sul lato opposto. La Samp accusa il colpo, si sbilancia. Ed ecco Chisbah, ruba palla e, oplà, lancio a spiovere per la corsa di Dionisi, a campo aperto. E’ tua, dice il ghanese: pallonetto, 2 a 0. Al 55′. Dopo è forcing blucerchiato, ma spazi chiusi, il muro giallo, appunto. Capolavoro tattico di Styellone: la sola nota stonata è l’infortunio a Gucher: gli esce la spalla su cui cade dopo un tackle falloso subito da Moisander. In casa Samp? C’è il “Viperetta”, il simpatico presidente Ferrero, in tribuna chiede lumi al suo ct Osti. Perché? sembra dire. Perché non sempre vince chi ha i migliori. Ma sempre o quasi vince chi è concreto, gli risponde (probabilmente) il bergamasco.  Chi sta in fondo, di sicuro, fa collezione di attimi. E gli attimi vanno sfruttati, vero Frosinone?   

FROSINONE-SAMPDORIA (0-0)
FROSINONE: Leali 6,5 – Rosi 6,5, Diakitè 6,5, Blanchard 6, Crivello 6,5 – Paganini 7,5, Gucher 6 (79′ Gori 6), Chisbah 7, Soddimo 6 (68′ Sammarco 6) – Dionisi 7 (85′ Carlini sv.), Ciofani 6. All. Stellone
SAMPDORIA: Viviano 6 – Pereira 6,5, Moisander 6,5, Regini 6, Zukanovic 6 (83′ Cassani sv.)- Ivan 5,5 (65′ Correa 5,5), Carbonero 5,5, Soriano 6 – Cassano 7 – Eder 5,5, Muriel 5 (83′ Rodriguez sv.). All. Zenga
ARBITRO: Irrati 7
RETI: 54′ Paganini, 55′ Dionisi
NOTE: recupero 0′ e 5′. Ammoniti: Ivan, Zukanovic, Blanchard, Dionisi, Moisander, Carbonero.

Fonte: Repubblica

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