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Juventus: Allegri ritrova i nazionali, all’appello mancano solo Dybala e Caceres

TORINO – E arrivò l’atteso giorno dell’adunata bianconera. Vinovo si è ripopolata, 14 nazionali su 16 sono rientrati alla base. Allegri, impegnato in mattinata in un liceo torinese per l’iniziativa “Non fare Autogol”, progetto per la prevenzione oncologica, fa l’appello. Tutti presenti all’allenamento pomeridiano tranne i sudamericani Dybala e Caceres. Arriveranno giovedì, ma saranno in gruppo soltanto da venerdì, a 24 ore da Juve-Milan. In palio il sesto posto e tante speranze di rimonta. Chi sbaglia rischia di perdere l’ultimissimo treno per i piani alti della classifica. Ma se i rossoneri a +2 possono accontentarsi di un pareggio, per i bianconeri vincere è più che mai l’unica cosa che conta.

RUGANI, CHI SI RIVEDE – Oggi lo spogliatoio juventino vibra di emozioni contrastanti. Pogba ed Evra sono rientrati con addosso ancora i brividi di Wembley. Poco importa che la loro Francia abbia perso 2-0 contro l’Inghilterra: il calcio ha battuto la paura. Non si può dire altrettanto per Belgio-Spagna e Germania-Olanda, le partite mai giocate da Morata e Khedira, quest’ultimo già reduce da una nottataccia allo Stade de France. Al netto del reaparecido Rugani, 90 minuti impeccabili con l’Under 21 (Italia-Lituania 2-0) e più che mai gli occhi del Napoli addosso, non sorridono molto nemmeno i nostri, ma almeno per motivi calcistici. E’ il caso soprattutto dei difensori dell’ItalJuve, che in azzurro hanno confermato di attraversare un momento no. I molti scricchiolii suggeriscono una domanda: non è arrivato il momento per concedere a Rugani l’attesissimo debutto in campionato con la maglia bianconera?

LICHTSTEINER TRANQUILLIZZA: “NIENTE DI GRAVE” – Ieri uno scricchiolio deve averlo avvertito anche Lichtsteiner, bravo a chiedere subito il cambio (al 18′ di Austria-Svizzera 1-2). “Bella vittoria contro l’Austria in una partita difficile. Sono uscito solo per precauzione. Niente di grave”, ha scritto Lichtsteiner su Facebook, smentendo chi martedì sera, a caldo aveva insinuato un nuovo problema cardiaco. Oggi le condizioni dell’esterno verranno comunque monitorate. In caso di forfait, Allegri potrebbe chiedere un sacrificio a Caceres, galvanizzato dal gol di testa segnato con la Celeste (Uruguay-Cile 3-0). Tra i goleador juventini c’è anche Mandzukic (Russia-Croazia 1-3), che sta man mano ritrovando continuità di rendimento. Una rete, però annullata per fuorigioco, e un palo per Dybala, entrato al 71′ al posto di Higuain (Colombia-Argentina 0-1), mentre il penalty realizzato da Marchisio, autore anche dell’assist no-look per il raddoppio di Gabbiadini, non è bastato agli azzurri per superare la Romania (2-2).

COL MILAN L’ABITO MIGLIORE, TAGLIA 4-3-3 – Ma adesso si gira pagina. Allegri dopo aver “catechizzato” i giovani del liceo “Domenico Berti” di Torino (“nella vita ci vuole molto equilibrio: divertitevi, avete un’età che non torna più, ma prendervi cura di voi stessi”) è chiamato a riportare in fretta i suoi sui banchi del campionato. Arriva il Milan, sempre battuto allo Stadium. Ma la cabala conta fino a un certo punto, se è vero che dopo tre anni e mezzo il Diavolo si ripresenta al cospetto della Signora con una classifica migliore. Motivo in più per indossare l’abito più bello, taglia 4-3-3, con Khedira-Marchisio-Pogba al centro e presumibilmente Cuadrado-Mandzukic-Morata in attacco. Dybala dovrebbe partire dalla panchina, e tornare loto utile mercoledì 15 contro il Manchester City. Gli unici dubbi in difesa: Lichtsteiner è arruolabile? Barzagli darà il cambio a Chiellini al centro della retroguardia oppure contenderà a Caceres la corsia dello svizzero? Vedremo.
 

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Fonte: Repubblica

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