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Lazio, da De Vrij e Kishna: 57 infortuni, staff medico sotto accusa

Lazio, da De Vrij e Kishna: 57 infortuni, staff medico sotto accusaDe Vrij durante la riabilitazione  ROMA – Tra i tanti problemi evidenziati dalla Lazio in questa stagione complicata, c’è di sicuro anche lo stretto rapporto dei calciatori biancocelesti con l’infermeria. Già, perché nel corso dell’ultimo anno sono stati ben 57 gli infortuni registrati da parte dei giocatori della Lazio. 

TROPPI INFORTUNI IN STAGIONE, MEDICI SOTTO ACCUSA – Facendo riferimento solo al campionato, sono state addirittura 182 le assenze per infortunio fino a oggi: conduce questa particolare classifica De Vrij a quota 34, con Kishna (16) e Radu (15) a completare il podio. Un numero spropositato di guai fisici, insomma, che hanno portato a puntare il dito sui medici della Lazio. Un malumore diffuso che non ha lasciato indifferente lo staff medico biancoceleste, che attraverso le frequenze della radio ufficiale ha voluto rispondere alle critiche: “È vero che abbiamo avuto 57 infortuni quest’anno – spiega il dottor Bianchini – ma quando parliamo di problemi medici dobbiamo capire di quale natura siano. Tra gli infortuni registrati, 26 sono muscolari e 31 di origine traumatica. Rispetto all’anno scorso quelli muscolari sono state leggermente superiori, ma quest’anno abbiamo avuto ben 57 partite”.

IL CASO DE VRIJ: “NON POTEVAMO COSTRINGERLO ALL’INTERVENTO” – La parola è poi passata a Stefano Lovati, ortopedico biancoceleste. Il figlio di Bob, storica bandiera della Lazio, è entrato nello specifico dei casi più spinosi, in particolare quello di De Vrij: “Per Stefan dobbiamo specificare un aspetto: nessun paziente può essere costretto a sottoporsi a un’operazione chirurgica contro la sua volontà. Prima dell’aprile dello scorso anno, non aveva mai manifestato una problematica al ginocchio. Dalla sfida contro l’Empoli poi è emerso il problema al menisco. Poi, un po’ perché voleva continuare a giocare con la nazionale olandese (impegnata nelle qualificazioni agli europei, ndr), un po’ per questioni personali, non ha voluto operarsi, tentando una terapia conservativa, anche se noi gli avevamo detto che prima o poi avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento. Il medico olandese gli aveva consigliato, prima di intervenire sul ginocchio, di trattare il problema pubico che aveva, dicendogli che poi sarebbe bastato. Ma noi non eravamo di questo avviso”.

“KISHNA HA SCELTO DI FARSI OPERARE IN OLANDA” – Altro caso difficilmente spiegabile è quello di Ricardo Kishna, che ha convissuto tutta la stagione con i problemi al ginocchio: “Eravamo pronti per operarlo, ma lui ha preferito andare in Olanda dal chirurgo che lo aveva già operato. Ora se sia stata sottovalutata la patologia tanto da doversi rioperare di nuovo in Olanda non lo so. Ma noi non potevamo prevederlo. L’avessimo operato noi avremmo avuto tutte le responsabilità del caso e anche giustamente, ma visto che non è stato così…”.

ss lazio

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Fonte: Repubblica

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