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Palermo, Zamparini tra addio e mercato: “Stanco, pronto a lasciare ma compro sette giocatori”

Palermo, Zamparini tra addio e mercato: "Stanco, pronto a lasciare ma compro sette giocatori"Maurizio Zamparini  GRADISCA D’ISONZO – La stagione dei rebus, quella di una squadra che è ancora un cantiere e di una società che potrebbe essere venduta da un momento all’altro è iniziata con il raduno a Gradisca d’Isonzo. Il Palermo che si è ritrovato in Friuli e che domani inizierà a lavorare a Bad Kleinkirchheim è un Palermo ancora incompleto. Un Palermo che ha perduto Sorrentino, Gilardino e Maresca  e che perderà anche Vazquez. Zamparini, che si dice pronto a lasciare, intanto si è affidato ai suoi uomini di fiducia del passato e, in particolare, a Rino Foschi che nel 2012 arrivò in rosanero insieme al presidente. Così, quella del tavolo della sala conferenze sembra una foto di quattordici anni fa quando, seduti allo stesso tavolo, c’erano Maurizio Zamparini, Rino Foschi, Stefano Pedrelli e Beppe Corti. Una immagine che è solo un’illusione visto che il Palermo non è più quello di allora e che inizia una stagione dalle mille incognite. “Con l’età arriva anche la mancanza di entusiasmo – dice Zamparini – Io sono arrivato al capolinea e, pur non avendo ancora trovato chi mi sostituisca, ho avviato un paio di trattative. Una ad oriente e una a occidente”. Una, quella più avviata, con un gruppo cinese. La seconda, quasi una sorta di ruota di scorta, con un italo americano di origini palermitane presentato a Zamparini dal presidente del Venezia, Tacopina. “Io sono pronto a lasciare – dice Zamparini – ma non c’è nessuna fretta”.

Già, Zamparini non ha fretta e nel frattempo programma la stagione che è iniziata con la presentazione dei vertici tecnici e dirigenziali della società e domani vedrà i rosa in campo per il primo allenamento a Bad Kleinkirchheim. “Non ci saranno colpi di mercato – dice Zamparini- ma un mercato oculato nel quale siamo pronti a inserire sei o sette giocatori. Ritengo l’organico del Palermo di primo livello. Posavec è più forte di Sorrentino, non rimpiango Maresca e Nestorovski è più forte del Gilardino di oggi”.

Un Palermo nel quale mancherà Franco Vazquez che ha raggiunto i compagni in Friuli ma che verrà presto ceduto. L’accordo con il Siviglia è praticamente fatto anche se resta viva una pista. La palla passa adesso a Rino Foschi che torna a Palermo dopo l’esaltante esperienza di quattordici anni fa. “Ma i tempi non sono più gli stessi – dice Foschi – La crisi ha colpito tutti e non solo Zamparini. A volte mi chiedo chi me lo ha fatto fare a tornare, ma l’entusiasmo mio e del presidente mi ha spinto ad accettare perché ho voglia di fare bene. Non sono il salvatore della patria, ma c’è da lavorare”.

calcio

serie A
Palermo calcio
Protagonisti:
maurizio zamparini

Fonte: Repubblica

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