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Radio Crc, ecco gli interventi di giornata nel programma “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, come consuetudine,  è intervenuto un ricco parterre per commentare le vicende calcistiche legate alla società partenopea. Ecco evidenziati gli interventi di giornata.

 

Marco Lollobrigida, giornalista: “La fuga dagli stadi è penosa per quello che è il calcio. Ieri sono andato a vedere la partita della Pace perché volevo che mio figlio vedesse Maradona e devo dire che ieri all’Olimpico c’era un bel clima. E’ vero che si trattava di una partita di beneficenza, ma mi sembrava di rivivere quel clima che c’era una volta e che sempre di più dovrebbe tornare.

Chiudere il settore ospiti in Napoli-Roma è la peggiore risposta della Istituzioni, ma se la Digos prende questa decisione evidentemente ritiene che ci siano seri rischi. E’ vero quindi che si tratta di una resa, ma poi mi chiedo: come si fa a cambiare la testa di chi va in curva?

Il Napoli è la vera anti-Juve e seppure l’infortunio di Milik complica la cosa, quella azzurra resta una rosa valida. Detto questo, la Juve ha 4 squadre per cui non c’è sfida ed è brutto dirlo, a Natale la squadra bianconera rischia di avere già un vantaggio notevole sulla seconda”.

 

Francesco Repice, giornalista: “La Juventus ha dei problemi per cui non la darei già vincitrice del campionato. Napoli-Roma è una partita importante, ma la si sta caricando troppo anche perché poi poi alla fine è marzo il mese decisivo. Guardando anche la disposizione della Roma, le sovrapposizioni di Ghoulam e gli inserimenti di Mertens potrebbero fare la differenza. Mi aspetto che Sarri schieri la cosiddetta formazione tipo, con la parentesi in attacco.

Nainggolan sembra il fratello del giocatore che tutti conoscevamo. Le sue condizioni saranno determinanti e in questo ultimo periodo non sembra ottimale. Se sabato ci sarà Nainggolan, Spalletti adotterà un 4-3-3, in caso contrario credo schieri la Roma col 4-2-3-1”.

 

 

Stefano Agresti, giornalista: “Napoli-Roma darà molte indicazioni su quella che sarà l’anti-Juve, ammesso che ci sia un’anti-Juve. E’ difficile competere con i bianconeri, ma se qualcuno ha la possibilità di farlo, credo sia più il Napoli che la Roma e la partita di sabato diventa già determinante.

Al momento il Napoli non ha pensa all’idea svincolato, ma nel calcio tutto può cambiare in poco tempo. Se il Napoli si rendesse conto che con il solo Gabbiadini fatica troppo, non è escluso che si prenda uno svincolato. A gennaio, ancora una volta, molto dipenderà da quello che farò Gabbiadini. In questi mesi, dovrà dimostrare se ci sta o meno in una grande squadra come il Napoli, si gioca la carriera in due mesi”.

 

Adriano Bacconi: “Ci sono tre ipotesi che riguardano Gabbiadini: la prima è che farà quello che chiede Sarri e quindi il centravanti ed è anche lo scenario più probabile, la seconda ipotesi è simulare la Roma e quindi non giocare con un vero centravanti ma con un 4-3-3 in cui il dinamismo e il fraseggio possano essere i punti di forza e poi c’è la terza ipotesi che è quella di cambiare modulo. Sarri potrebbe utilizzare Mertens e Callejon attaccanti vicino alla porta con un giocatore alle proprie spalle e quindi con un rombo.

Il vero problema della Roma non  il modulo, ma trovare un equilibrio perché la fase offensiva e quella difensiva è dissociata. Si parla già di acquisti in difesa e Spalletti è consapevole della rosa che ha a disposizione. De Rossi è lento, Strootman fa fatica a trovare la condizione per cui la Roma ha grande potenzialità in avanti, ma dietro rischia sempre troppo”.

 

 

Stefano Barigelli, condirettore del Corriere dello Sport: “Maradona è Maradona, è stato il più grande giocatore del calcio, ha fatto la storia del Napoli e se entrasse in una società occuperebbe uno spazio che va otre il ruolo stesso. Per forza di cose Maradona andrebbe ad oscurare tutti e se facesse il dirigente a Napoli, questo non sarebbe più il Napoli di De Laurentiis, ma il Napoli di Maradona.

Napoli-Roma lo scorso anno fu una partita equilibrata solo nel risultato perché la Roma praticamente rinunciò di giocare e non credo che Spalletti quest’anno rinunci a giocare, ma credo che voglia portare un punto dal San Paolo perché poi ha partite abbordabili. Il Napoli è più forte della Roma e gioca anche meglio e non credo soffrirà l’assenza del polacco. So che Spalletti oggi ha richiamato la squadra alla difficoltà del match perché sarebbe importante per la Roma uscire bene dal terreno del San Paolo”.

 

Luca Telese, giornalista: “Il Napoli entra nella sfida di sabato con più difficoltà rispetto alla Roma che se ha la testa a posto può dar fastidio. Senza avere grandi pretese, la squadra giallorossa non ha la responsabilità di creare gioco al San Paolo ed è per questo che parte avvantaggiata. Dzeko ha una percentuale di errore davanti alla porta incredibile, è la più alta, ma sono certo che la Roma vinca perché si trova davanti uno snodo troppo importante per la squadra di Spalletti. Quando una formazione si sente priva di ogni responsabilità perché gioca con una grande squadra e in trasferta può esprimersi al meglio”.

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