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Bologna-Atalanta 0-2, i nerazzurri non si fermano

BOLOGNA – Si sprecano gli aggettivi, ed è inevitabile per un’Atalanta che vince ancora e vola al terzo posto. La sesta vittoria consecutiva dice moltissimo di un gruppo che ne ha accumulate 8 nelle ultime 9 (sono 25 punti in questa striscia record), e che da 729 non subisce gol su azione, un dato impressionante. Chi pensava che i nerazzurri a Bologna potessero tirare un po’ il fiato dopo l’exploit con la Roma e gli impegni azzurri, si è ricreduto in fretta.

L’Atalanta ha corso e rincorso per 90′, giocando con maturità, penando appena dieci minuti dopo il gol dell’1-0 realizzato da Masiello. Dieci minuti in cui il Bologna si è rialzato ed assestato e senza mai calciare in porta ha comunque provato, riuscendoci, a stare in partita. Poi l’Atalanta si è reimpossessata della frusta e se ha avuto un limite è stato quello di non concretizzare le tante occasioni create. Ma a livello di duelli individuali e di interpretazione collettiva della gara, il divario fra le due squadre è stato abissale.

Dopo 20′ la squadra di Gasperini poteva aver segnato 2 volte (oltre al vantaggio di Masiello), se solo Conti e Kurtic fossero stati più precisi sottoporta. Nella ripresa Petagna si è divorato il gol della sicurezza dopo una bella discesa ancora dello sloveno, che è stato fra i migliori. Con un Gagliardini pimpante e anche lucido, maturo per la capacità di scegliere, alternandole, le giocate. Per quanto il dominio sia stato evidente e totalizzante, quest’Atalanta non dà l’idea di perseguire il bel gioco come obiettivo primario, semmai ci arriva dopo aver battuto altri sentieri. Che passano dalla capacità di correre e di smarcarsi continuamente, e in fase di non possesso, dall’ossessione di mordere quando non letteralmente di azzannare. Una squadra quasi cestistica per la capacità di attaccare e difendere in massa, frutto di una condizione atletica e di una intensità eccellenti. Quanto possa durare a questi livelli forse non lo sa neanche Gasperini, che infatti ai complimenti di Ranieri risponde che “un cammino come quello dell’anno scorso del Leicester in Italia mi sembra difficile. Ma di sicuro ci stiamo dando dentro e per me è fantastico vedere una squadra che riesce ad esprimersi così”. La prossima sarà con la Juventus. “Per noi è il momento migliore, per la Juve non lo so vista la sconfitta col Genoa, comunque siamo molto orgogliosi, cercheremo di andare su quel campo dove là molti di noi non hanno mai fatto un punto, vediamo se sarà la volta buona”. Per il Bologna davvero nulla da salvare se non il ritorno fra i pali di Mirante, dopo i problemi di salute che lo avevano fermato a fine agosto. bologna fc

atalanta
serie A
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Fonte: Repubblica

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