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Mou: “Non sono stato io a voler vendere Salah”

Insieme hanno in comune il passato al Chelsea. Uno in panchina come allenatore, l’altro giocatore ma con tanta, tantissima panchina con la maglia dei Blues. “Era immaturo”, secondo José Mourinho. Lui l’allenatore, Mohamed Salah il giocatore. L’egiziano, da quel gennaio 2014, è diventato grande, salendo di rendimento in modo esponenziale, al punto da venire considerato in lizza per il Pallone d’Oro e terzo giocatore del mondo dopo la coppia di alieni Messi-Ronaldo. Salah al centro del mondo e della Premier, ma non con la maglia del Chelsea. “Io l’ho scoperto, me l’hanno venduto ma non sono stato io”, ha dichiarato l’attuale allenatore del Manchester United a ESPN Brasile.

“L’ho venduto io alla Roma? Una bugia”

Oggi, entrambi, sono in Premier League ma non al Chelsea. Uno secondo (il portoghese), l’altro terzo (l’egiziano), con i Blues al quinto posto. “Arrivò ragazzino sia fisicamente che mentalmente. Non era pronto per la Premier, socialmente e culturalmente era smarrito. È stato tutto molto difficile per lui, così abbiamo deciso di mandarlo altrove in prestito, fu proprio lui stesso a chiederlo. Alla Fiorentina ha iniziato il suo processo di maturazione e poi il Chelsea ha deciso di venderlo. Quando dicono che sono stato io a cederlo alla Roma, è una bugia. Non sono sorpreso dal suo rendimento, anche se forse lui si sta sorprendendo da come sta giocando. Ha trovato uno stile, un gioco, un allenatore e una squadra in cui si integra perfettamente. Sono veramente felice per lui, anche perché sta segnando contro chiunque, ma a noi ha fatto zero gol in due partite”.

Fonte: Sky

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