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EDITORIALE – Stadio San Paolo, un cantiere di preoccupazioni!

Sabato 25 Agosto ore 20:30, rischia di essere una data piuttosto importante per la stagione del Napoli, non solo perché a far visita ai partenopei arriverà il Milan degli ex Reina ed Higuain, qui quote e bonus per puntare su azzurri o rossoneri promo Admirayes, ma soprattutto perché negli ultimi giorni s’era paventata l’ipotesi che gli azzurri dovessero giocare questa gara casalinga (ed anche qualche altra) non al San Paolo ,a alla favorita di Palermo. Il perché è presto detto, infatti come molti di voi sapranno quest’anno il comune ha avviato i lavori di riqualificazione della pista di atletica dello stadio San Paolo in vista delle Universiadi 2019, che consisteranno nel rifacimento totale della pista di atletica e nella realizzazione di tutte le opere edili legate alla ristrutturazione degli ambienti funzionali alle Universiadi di Napoli 2019 secondo le prescrizioni della Fisu. Il via al cantiere è stato dato il 27 luglio, circa una quarantina di giorni dopo rispetto alla tabella iniziale, e già questo ha generato qualche malumore negli ambienti partenopei. Purtroppo gli animi si sono parecchio surriscaldati quando in società sono arrivate le prime immagini dello Stadio con la pista di atletica completamente sollevata, che di fatto impedisce la visuale sul campo a buona parte dei posti situati nell’anello inferiore dello stadio, cosa che ha impedito al club di avviare la campagna abbonamenti per il prossimo campionato. A far sentire la voce della società è Alessandro Formisano, Head of Operations azzurro, che ai microfoni di Radio Kiss Kiss espone il suo pensiero sui lavori di restyling dello stadio a due settimane dall’inizio del campionato. “I lavori al San Paolo sono in evidente ritardo e la situazione è preoccupante. Io credo che l’opportunità create dalle Universiadi siano molteplici e preziose anche per riammodernare il San Paolo, ma bisognerebbe seguire un itinerario dei lavori attento e scrupoloso. Non conosco il crono programma – continua Formisano- ma di certo a giugno ci dissero che già sarebbe partita la messa in opera. In realtà però a distanza di un mese e mezzo affacciarsi al San Paolo desta molta preoccupazione. Ci sono cumuli di materiali e lavori in corso. I primi lavori sono stati messi in atto solo a metà luglio e ad oggi nessuno è stato in grado di risponderci su quando sarà effettuata la rinumerazione dei sediolini. Questi sediolini dovevano essere cambiati da anni stando alle dichiarazioni del Comune. Quindi che qualcosa non stia filando liscio è evidente. Sono lieto che l’Assessore Borriello abbia detto che saremo pronti per Napoli-Milan, però noi continuiamo a dover coprirci con la garanzia dello stadio di Palermo e non è certo una cosa piacevole ogni anno dover rifare documenti per poter essere certi di avere uno stadio in cui giocare, C’è un contatto continuo tra la Società del Napoli e le istituzioni –chiosa il dirigente azzurro- e ci auguriamo che la convenzione possa durare e che potremmo essere tranquillizzati sulla situazione dei lavori che, ripeto, è preoccupante in questo momento. “

Non si fa attendere la risposta dell’assessore Borriello, che in un intervista ribadisce la reale situazione dei lavori al San Paolo :” Il cantiere dello stadio San Paolo ha dei tempi che saranno rispettati –ribadisce l’assessore- così come sarà rispettato il calendario delle gare nazionali e internazionali. I lavori sono in corso, ci sarà chiaramente un momento in cui potremo avere qualche sofferenza, ma i cantieri poi finiscono e comunque tutta l’area di cantiere non confligge assolutamente con il terreno di gioco.

La pista di atletica e’ stata più volte “vituperata”. Gli interventi alla pista di atletica –sottolinea- rientrano nei lavori in vista delle Universiadi 2019. Le Universiadi sono un traguardo importante, un obiettivo strategico per la città e la Regione. Sarebbe un peccato non fare i lavori avendo i finanziamenti. Noi teniamo molto allo stadio –conclude Borriello- e abbiamo profuso impegno per arrivare fino qui”.

Situazione alquanto calda insomma, quasi rovente come il clima che ci accompagna in questa torrida estate, e se si pensa che la transazione tra club e Comune per le pendenze pregresse, che era in via di definizione, si è arenata per questo motivo, e che poi da settembre dovrebbe scattare la nuova convenzione d’uso quinquennale del San Paolo, allora non crediamo che ci sia proprio da star sereni.

Salvatore Migliara

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