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Chiariello: “Ancelotti sa toccare le corde giuste”

In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC Targato Italia,  è intervenuto Umberto Chiariello per il suo consueto ‘ Editoradio’: “  Oggi è il giorno di Genoa Napoli, due squadre gemellate, che ricordano una festa incredibile,il ritorno in serie A nell’era De Laurentiis. Però è anche la giornata in cui il Napoli deve far capire se è capace di gestire il doppio impegno Champions-campionato . La maturità è questa sera. La prova d’esame  è questa sera perché  mettere pressione alla Juve che va Milano con un Milan incerottato è sicuramente importante. Non si possono perdere punti se si vuol pensare ad una competizione  di vertice senza vedere  fuggire la Juventus, grande favorita. La formazione è un rebus e nessuno la può indovinare perché Ancelotti sorprende tutti . Se gioca Malcuit non credo giochi Mario Rui, ma Hysai a sinistra. Albiol Koulibaly? È da capire se ancora una volta la coppia viene confermata o Albiol, che qualche anno in più, ha bisogno di rifiatare, cedendo il posto Maksimovic . Ospina confermato? Probabile. In attacco? Callejon e poi? Insigne Milik sembra la coppia più indicata, ma centrocampo è rebus totale.C’è stato un calo di Fabian e quindi è probabile che giochi Zielinski  a sinistra. Chi sono i due centrali? Rog, Hamsik o Diawara? Oppure gioca Allan? Perché Allan non ne salta davvero nessuna. Tanti interrogativi, ma quel che conta non  è chi gioca, ma come giocherà la squadra nel senso della mentalità che il suo allenatore riesce a trasmettere.  In cosa è bravo Ancelotti? Nel saper trasmettere motivazioni senza generare ansia  da prestazione, senza trasmettere incertezza, senza trasmettere insicurezza che molto spesso è la rovina degli allenatori. Sarri un pochino la trasmetteva, Mazzarri la trasmetteva tantissimo eppure è un martello . Non basta martellare per ottenere. Bisogna toccare le corde giuste Ancelotti sa  ed è questa la grandezza di Carlo Ancelotti. Se tutti i più grandi calciatori che il più grande allenatore della loro carriera è Ancelotti e si motivano dicendo “  perché non ci stressava, ma otteneva da noi il massimo” . Questa è una qualità che hanno solo i più grandi nella storia del calcio. Quindi avendo noi un allenatore che sta mostrando di avere in questo momento una marcia in più,a soprendendo tutti e anche uno come me, che riteneva che Napoli non fosse una piazza adatta a lui, abituato a lavorare in piazze di vertice assoluto, ebbene questo vuol dire che  stasera la squadra deve dimostrare di valere questo suo allenatore”.

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