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OBIETTIVO NAPOLI – Fabiàn e Milik trascinano gli azzurri rimaneggiati

Un buon Napoli, nonostante le sofferenze finali, è riuscito ad aver la meglio contro la Lazio di Inzaghi, giunta al San Paolo con la speranza di poter sfruttare le numerose assenze dei partenopei per portar via un risultato utile.
Le defezioni non hanno influito particolarmente sulla prestazione degli azzurri, grazie alle ottime prestazioni di uomini come Fabiàn Ruiz e Milik, che non hanno fatto rimpiangere gli assenti.
Per ricostruire il suo Napoli privo di Allan, Koulibaly, Hamsik e Insigne, Ancelotti ha scelto di schierare un centrocampo con Diawara e Fabiàn in mezzo, con Zielinski sulla sinistra. Il mister ha quindi preferito di disporre al centro lo spagnolo anziché il polacco, venendo ricompensato con una prestazione eccellente di Fabiàn, che in mezzo al campo è stato il vero e proprio faro della squadra, muovendosi molto, facendosi trovare sempre nella posizione giusta e trovando sempre la giocata più efficace con i giusti tempi.
L’altro trascinatore degli azzurri in questa serata è stato, come detto, Milik. Il polacco è stato abile sia nel concludere le azioni (il suo bottino di gol è stato contenuto solo dalla sfortuna stasera), sia a partecipare al gioco della squadra venendo incontro ai compagni per favorire lo sviluppo della manovra offensiva, anche più di Mertens, apparso in una forma non proprio brillante.
Al di là dei due migliori della serata, va sottolineato l’atteggiamento della squadra, sempre propositivo e mai intaccato, nelle intenzioni, dalle assenze di rilievo, nonostante la buona qualità dell’avversario di turno. La Lazio, da parte sua, ha avuto la sfortuna di essere punita con l’inferiorità numerica proprio nel suo momento migliore, dopo aver trovato la rete del 2-1 nella ripresa, quando gli azzurri iniziavano a soffrire l’inserimento di Correa tra le linee e la maggiore spinta offensiva bianco-celeste. Di certo la pericolosità offensiva del Napoli si è mantenuta costante per tutto l’arco del match, tuttavia difensivamente qualcosa sembrava potesse essere concesso alla squadra di Simone Inzaghi. Forse solo in questo senso le assenze di Allan e Koulibaly possono aver inciso in qualche modo sulla gara. Fermo restando la buona prova di Maksimovic e, tutto sommato, di Diawara, chiamati a sostituirli, i due assenti erano quelli più abili a spezzare le offensive avversarie con la loro impetuosità fisica. Con la loro assenza manca nell’organico (a parte, forse, il partente Rog) qualcuno con le stesse caratteristiche in fase di interdizioni. C’è comunque da dire che la difesa di squadra del Napoli è stata complessivamente buona, nonostante le caratteristiche prevalentemente offensive degli uomini in campo.
La vittoria di stasera sembra rappresentare un ulteriore mattoncino posato per la costruzione di un Napoli di cui ancora si vanno scoprendo, di settimana in settimana, le potenzialità. Milik, ormai, rappresenta un punto fermo di questa squadra di cui, anche col ritorno di Insigne, difficilmente si potrà fare a meno. Fabiàn Ruiz sembra aver trovato in mezzo al campo la sua collocazione ideale, il che lascerebbe uno spazio a sinistra che i vari Zielinski, Verdi, Younes dovranno essere bravi a conquistare nel tempo. Così come Malcuit sembra aver conquistato i gradi di titolarità per il ruolo di terzino destro e Meret per la porta. Pian piano le cose per Ancelotti si fanno più chiare e il suo Napoli definisce meglio le proprie potenzialità. Vedremo queste dove potranno portare nell’immediato futuro nell’attesa, magari, di qualche aiuto proveniente dal mercato.

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