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Gli interventi di Mimmo Carratelli, Luca Marelli, Furio Fedele e Umberto Chiariello a Radio Crc

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Mimmo Carratelli, giornalista del Corriere dello Sport: “Il campionato è sempre stato scritto, con la Juventus che è la più grande latitante di tutti, perché scappa e nessuno riesce a prenderla. Insigne quarto a sinistra? Non mi ha convinto, ma Ancelotti ha una tale esperienza che mi vergogno a dirlo. Gli esperimenti di formazione ci possono stare in campionato, dato che ormai è chiuso, e poi anche le tante assenza a centrocampo hanno stimolato molto la fantasia di Ancelotti. Zielinski è la nostra disperazione, è un grande fuoriclasse inespresso. Domani mi aspetto un grande Napoli, col rientro di Allan, sarà una partita da dentro e fuori. Il passaggio da Sarri ad Ancelotti deve essere coronato da un trofeo e la Coppa Italia è una di quelle più fattibili”.

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Luca Marelli, ex arbitro: “L’episodio Kolarov-Ilicic non c’entra assolutamente nulla con l’episodio di Insigne. Il fallo di Kolarov è un netto sgambetto, non una spizzicata. Quello di San Siro, invece, non è rigore, visto che c’è un tocchettino minimo che non toglie l’appoggio in maniera clamorosa. Non è stato neanche un episodio da VAR siccome tutti hanno deciso che non si trattasse di una situazione di andare a rivedere. Il protocollo non lo considera come un episodio di chiaro errore e, seppure non mi sia gradito, va applicato. Questa di Insigne e Bakayoko, come tante altre situazioni, sono prettamente populistiche. Se Doveri avesse fischiato, il VAR non l’avrebbe tolto o emesso una review: sono episodi che devono essere valutati dalla soggettività dell’arbitro. Il rosso a Fabian Ruiz? Lì è un giallo, da regolamento il VAR non può intervenire”.  

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Furio Fedele, giornalista: “Il VAR resta un occhio elettronico, mentre se fosse un elemento di predominio sull’arbitro sarebbe meglio. Al Mondiale di Russia il VAR è stato eccezionale, dove il margine di errore è stato quasi nullo. Milan-Napoli? Secondo me è stato sbagliato l’approccio degli azzurri. Il Milan è comunque in crescita e lo si è visto anche contro la Juventus in Supercoppa. Piatek può dare impatto, anche quando è entrato ha subito creato qualche problema alla difesa del Napoli. Ha questo sguardo da alieno e domani partirà titolare, il Napoli dovrà fare attenzione. Domani mi aspetto Donnarumma tra i pali, in difesa Conti, Musacchio, Romagnoli e Rodriguez. A centrocampo Kessié e Bakayoko, con il ballottaggio Calhanoglu-Paquetà, mentre Castillejo non sembra ancora maturo per partire da titolare. In attacco i nomi certi saranno quelli di Suso e Piatek”.

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Umberto Chiariello per il suo ‘Editoradio’: “Sono già andate via e non siamo neanche a fine gennaio le due competizioni più importanti: addio Champions League e campionato. La Juventus sta facendo il vuoto dietro di sé, vincendo anche partite quando sbagli formazione e vieni surclassato. Attenzione, però: in Champions anche le altre hanno i colpi e la Juventus può rischiare. In Italia è tutto troppo facile e il problema è proprio questo. Se domani non dovesse andare bene in Coppa Italia, partirebbero mille processi su Ancelotti, con i relativi paragoni con Sarri. L’accesso alla semifinale di Coppa Italia non deve essere sbagliato. La buona notizia è che il Napoli cambierà molto, a differenza di questo Milan con i cerotti. Rispetto all’anno scorso, però, gli avversari affrontati dagli azzurri sono molto più forti”.

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