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Napoli: ennesimo harakiri e nuovo k o

Ancora un ennesimo harakiri ha condannato il Napoli alla sconfitta contro la Lazio, sabato pomeriggio, all’Olimpico, nell’anticipo dell’ultimo turno del girone di andata del massimo campionato italiano. Eppure gli azzurri,  avevano disputato una delle migliori partite di questa sfortunatissima annata, in particolare nella seconda frazione di gioco, dove Zielinsky colpendo il palo a portiere battuto, poteva portare il Napoli in vantaggio e di sicuro la gara avrebbe preso un’altra piega. Ma tant’è, dal possibile successo si è passati, invece, alla nuova debacle, grazie all’ennesima papera di un singolo giocatore. Dopo gli svarioni del giorno della befana di Di Lorenzo, Meret e Manolas, stavolta è toccato al portiere, della nazionale colombiana Ospina, il quale, dopo un passaggio all’indietro di un compagno ha cincischiato con il pallone cercando addirittura di dribblare l’attaccante principe del torneo che invece gli ha sottratto la palla ed  ha realizzato il gol della vittoria laziale, complice anche un tentativo estremo sbagliato di Di Lorenzo di evitare che il pallone entrasse in rete. Basta, sono ormai troppi gli orrori dei difensori partenopei. La saga è cominciata già alla seconda giornata, all’Allianz Stadium di Torino, con Koulibaly che all’ultimo secondo ha infilato la propria porta con un’incredibile autorete, dopo che la squadra era riuscita a rimontare lo 0 -3 iniziale della Juventus. Proprio quello svarione, probabilmente, ha cambiato le sorti di questo torneo. Poi ci si è messo anche Ancelotti con  le sue colpe e la frittata è stata fatta. Il buon Gattuso, ci sta mettendo tutto il suo per tentare di rimediare ad una situazione che è divenuta molto pericolosa. Il Napoli, attualmente è undicesimo e prevedere che possa, nel girone di ritorno, scalare tante posizione per cercare di rimediare almeno  un posto in Europa League, appare quasi impossibile. Ma la gara contro la formazione di Simone Inzaghi fa ben sperare per il futuro. Gli acquisti di gennaio, Demme e Lobotka potranno, certamente, contribuire alla causa azzurra; si tratta di due centrocampisti molto più difensivi rispetto a quelli già in rosa che saranno funzionali al modulo adottato dall’allenatore calabrese, quel 4 -3-3 che fece le fortune di Maurizio Sarri. Un altro aspetto che deve migliorare, però,  al più presto è la poca efficacia sotto porta degli avanti azzurri, occorre essere più presenti nel vivo dell’area di rigore avversaria e tentare più spesso il tiro in porta,invece di ricorrere a passaggi e passaggetti. Milik per esempio, sabato, è sembrato troppo fuori dal gioco e per un attaccante stare lontano dalla porta è sempre controproducente. Possibile che squadre, con tutto il rispetto, come Verona, Parma, Torino, Cagliari, Milan, siano più forti del Napoli? A mio avviso assolutamente no! Il mio auspicio è che si possa, a breve, invertire la rotta, ritrovando la giusta tranquillità e tornare a rivedere quella squadra che tutti conoscevamo, senza, tuttavia pretendere l’impossibile.

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