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Osimhen o Higuain, il paragone tra i due bomber

È chiaro che il duello, anche per i tifosi del Napoli non è certamente semplice da affrontare. Sì, perché da un lato si vorrebbe ragionare sempre con il cuore e allora è chiaro che l’odio “sportivo” verso il Pipita condiziona inevitabilmente qualsiasi altra considerazione in merito a quanto è stato in grado di fare con la maglia azzurra.

Nel momento in cui è sbarcato a Napoli Osimhen, però, pare che i tifosi del Napoli siano riusciti a trovare un valido successore nel ruolo di centravanti. Chi è appassionato di scommesse e compara le quote della prossima giornata con portali adatti a tale esigenza, ha già individuato nel bomber nigeriano un futuro capocannoniere della Serie A.

Osimhen, velocità e prestanza fisica

È abbastanza facile intuire quali siano le differenze tra i due bomber. Prima di tutto, Osimhen è arrivato al Napoli da un’esperienza totalmente diversa. Se Higuain aveva già calcato i più importanti palcoscenici a livello europeo, disputando partite decisive anche in Champions League con il Real Madrid, Osimhen ha vestito la maglia del Lille e prima ancora dello Charleroi.

Due stagioni, quelle precedenti all’esperienza con la maglia azzurra, piuttosto differenti da quella con il Real Madrid del Pipita. Il bomber nigeriano ha siglato 13 reti in 27 gare in Francia, mentre in Belgio ne ha messe a segno 12 in 25 match. I tifosi del Lille hanno imparato ad apprezzarne le doti fin dal primo momento e l’hanno ribattezzato “Humble Victor”.

Osimhen e quel paragone con Drogba

Il paragone, in questo caso, viene abbastanza facile, anche se poi è tutto da dimostrare nella pratica. Il bomber nigeriano ha tutte le carte in regola per poter svariare su tutto il fronte offensivo, ma nella maggior parte dei casi è stato schierato come punta centrale. La velocità è chiaramente il suo punto di forza, soprattutto quando ha la possibilità di distendere le sue lunghe leve (186 cm di altezza) in campo aperto, diventando imprendibile sullo scatto. A queste doti fisiche, il nigeriano abbina anche una buona tecnica e un’ottima elevazione: insomma, non è un caso che venga spesso e volentieri accostato all’ex calciatore Didier Drogba.

Higuain: dal Real al record di reti in Serie A

Il popolo napoletano l’ha amato così tanto da iscriverlo di diritto nella lista dei giocatori più forti mai visti da queste parti. Dopo essere stato scartato dal Real Madrid, con i blancos che non ci hanno pensato due volte a dare il benservito a Higuain per puntare su Benzema, il blitz del Napoli è stato da manuale, con i supporters azzurri in delirio il giorno dell’annuncio.

Come è arrivato a Napoli, Higuain ha saputo permesso ai partenopei di alzare al cielo la Coppa Italia, in una serata in ogni caso da dimenticare per le tragiche vicende extra campo. Con 24 reti in 46 partite, HIguain è impressionante sotto porta. Il bomber argentino mette a segno una doppietta nella Supercoppa contro la Juventus, ed è protagonista anche nella lotteria dei rigori che porta in dote il trofeo agli azzurri.

La stagione più bella mai disputata da parte di Higuain è indubbiamente l’ultima vissuta all’ombra del Vesuvio. Un feeling del tutto particolare quello che si viene a creare con il tecnico Maurizio Sarri, che porta Higuain ad esaltarsi, realizzando la bellezza di 36 gol, inclusa una spettacolare rovesciata giunta proprio nella sua ultima partita con questi colori con la Fiorentina, battendo il record di reti in Serie A detenuto da Nordhal. Un rapace dell’area di rigore, Higuain è stato importante anche nella manovra del Napoli: attaccante dai piedi delicatissimi, qualità abbinata a una serie di colpi spettacolari che fanno parte del suo repertorio, in cui certamente la velocità non è certo al primo posto.

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