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EDITORIALEDEL LUNEDI’. E’ il Napoli ad accendere le luci a San Siro, azzurri secondi a pari punti col Milan

Editoriale del Lunedì. Per il Napoli ed i tifosi azzurri, un inizio di settimana che porterà al Santo Natale, assai piacevole dopo il successo conquistato con la forza d’animo, il coraggio, l’ardore, il cuore  e l’orgoglio dalla formazione partenopea al Meazza, ieri sera, nel posticipo della diciottesima giornata di serie A. Dunque è il Napoli ad accendere le luci a San Siro, grazie ad una prestazione accorta, determinata e ben giocata, contro un Milan ancora convalescente e privo di idee. Non è stata una partita spettacolare, tuttavia la formazione di Spalletti ha approcciato alla grande al match trovando. dopo solo cinque minuti il gol vincente, sugli sviluppi di corner battuto da Zielinsky e trasformato in rete, di testa da Elmas. E’ stato  il lampo che ha illuminato lo stadio milanese ed ha ammutolito i supportes rossoneri. Certo si aspettava, probabilmente, un altro spettacolo per questa supersfida ma un pò le assenze importanti su entrambi i fronti, un pò il momento non trascendentale di forma delle due compagini hanno influito tanto sul match che, finalmente ha sorriso all’undici napoletano che era in grosso credito con la dea bendata.  Un plauso va a tutti i giocatori, che si sono mostrati all‘altezza del loro compito, forti di una magistrale rete difensiva capace di annullare quasi completamente un fior di campione come Ibrahimovic. Bravissimi i due centrali difensivi che meritano la palma di migliori in campo, parlo di Juan Jesus e Rrahmani che non hanno fatto rimpiangere Koulibaly. Il tecnico toscano, alla vigilia, del resto, aveva annunciato di voler andare al Meazza con l’obiettivo di vincere e la missione è stata ampiamente compiuta dai suoi ragazzi. La sfida di ieri sera ha dimostrato che il Napoli è vivo e vegeto, nonostante qualcuno avesse già recitato il suo “de profundis”, dopo gli ultimi risultati negativi inanellati dagli azzurri. Gli uomini di Spalletti ritrovano così il morale e raggiungono gli avversari al secondo posto con la prospettiva, dopodomani, al Maradona , di centrare un’altra vittoria importante contro lo Spezia che tuttavia va preso con le molle e non va sottovalutato. Quello che conta di più in un tale momento è sapere che in rosa ci sono giocatori , come Juan Jesus, da tutti dato per morto e come Malcuit, additato come un calciatore modesto su cui nessuno faceva affidamento, che sono sempre pronti a dare il loro prezioso contributo all’occorrenza. Ciò va a tutto merito di Luciano Spalletti, il quale ha avuto la capacità di rivalutare abilmente questi due calciatori smentendo i loro detrattori. Nel finale ci sono state  grosse polemiche da parte dell’allenatore Pioli e dei giocatori del Milan per il gol annullato, giustamente dall’arbitro Massa, per fuorigioco attivo di Giroud, a terra oltre la linea difensiva ma che ha tentato di giocare la palla. A termini di regolamento se un calciatore, in posizione di off side passivo, prova a giocare il pallone, pur non riuscendoci, viene valutato in posizione attiva e quindi va fischiata la punizione a favore della squadra difendente. Però, a quanto pare, molti a cominciare dal tecnico rossonero, non conoscono bene le regole del calcio ed in particolare la regola numero 11. A mio modesto avviso,  se il direttore di gara avesse immediatamente fischiato il fallo del francese sul brasiliano, fallo che, come hanno evidenziato alla moviola della domenica sportiva, c’era tutto, queste polemiche assurde non sarebbero mai scaturite, ma tant’è, ciò che conta è che il Var sia intervenuto come doveva e abbia indotto l’arbitro ligure a rivedere l’azione incriminata per annullare la rete di Kessie. Grazie al Var  il Napoli è uscito vittorioso dal capoluogo lombardo per la felicità di un intero popolo e di una città che merita tali soddisfazioni.

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