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Gli interventi di Antonio Corbo, Ciro Troise e Ignazio Senatore a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Corbo, giornalista.
“Il mio giudizio sulla partita di ieri è positivo. L’idea di Juan Jesus terzino è stata molto valida, l’avrei auspicata già con l’Inter e avremmo potuto vincere. Ci sono momenti da analizzare con attenzione: dopo aver messo sotto scacco i “bimbetti” del Barcellona, c’è stato un calo. Questo perché i giocatori hanno perso tono, il primo di tutti Fabian Ruiz. C’è un calo nel secondo tempo e c’era stato anche con l’Inter. Non credo sia un problema solo del Napoli: tutte le squadre si stanno avvantaggiando dei 5 cambi. Gli effetti del COVID-19 non li conosciamo bene, magari ci sono catene di infortuni e cali atletici, magari mitigati dai cambi usati bene. Spalletti è stato un po’ attendista ma la partita di Barcellona è stata più che dignitosa, bisogna solo capire il perché di questi cali.
La gara ha dato due spunti: 5000 napoletani sono andati a portare una fiammata di entusiasmo, spiegando a De Laurentiis e alla società che questa piazza ha voglia di entusiasmo, che il discorso dei conti non riguarda i tifosi. Il problema dei bilanci peraltro è un problema serio ma i tifosi vogliono pagare il biglietto o le pay tv e vedere un grande Napoli. Sta ai collaboratori di De Laurentiis non spendere cifre eccessive nel mercato. Il club deve fidarsi di Giuntoli e deve finalmente pensare a un progetto a lunga scadenza per creare un vivaio importante e magari riqualificare le periferie. Ma siccome De Laurentiis è un imprenditore puro, deve fare una politica migliore di quella precedente e speculativa, magari come quella dell’Atalanta. Per esempio: Boga era l’ideale sostituto di Insigne. Brekalo? Lui sta un po’ più nella zona di centrocampo.
Il rigore di ieri? Un virus captato in laboratorio dal microscopio. Probabilmente senza quello il Napoli poteva difendere il gol fino a mezzanotte. Il Barcellona però sta mettendo in campo giocatori giovanissimi con una politica straordinria. Allora il Napoli deve rinnovare la squadra con spese moderate, sempre lasciandola forte. De Laurentiis è un ottimo presidente in ambito imprenditoriale ma non deve pensare di essere il solo competente. Nei tifosi del Napoli ci sono gruppi simili ai no vax, una frangia che critica tutto, si vanno a creare polemiche per piazzare bandierine”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Ciro Troise, giornalista.
“La reazione dei tifosi del Barcellona? Non sono contenti del pareggio, hanno avuto tante palle gol sprecate. C’è ancora la situazione Messi, loro peraltro invocano Haaland in estate ma è complicato perché ci sarà una grande asta. A Napoli c’è una realtà parallela in una parte della città, certa gente va riportata sulla Terra perché si è persa. Ci sono le realtà che hanno vissuto il Napoli per cui era un sogno andare al Camp Nou un giorno. Non è più il Barcellona di una volta ma dalla panchina ha fatto entrare Dembélé, Busquets e Gavi. Critiche al Dottor Canonico? Altro mito, si pensa che i medici dovrebbero evitare di far infortunare la gente. Si gioca troppo, di che parliamo? Il problema ce l’hanno tutti, con il calendario ingolfato poi fa aumentare la pressione. Lobotka comunque dovrebbe tornare con il Milan, con Anguissa vedremo. Demme peraltro è diffidato ma comunque si possono abbassare Zielinski ed Elmas. Non la farei così drammatica”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Ignazio Senatore, scrittore e psicoterapeuta.
“Libro su Maradona? Il titolo è preso in prestito da una frase di Lavezzi, che disse ‘Maradona è il calcio’. Un titolo che racchiude molto ma a me piaceva anche l’uomo Maradona, lottava contro tutti i potenti del mondo. Lui disse anche che se non avesse fatto la brutta vita che aveva fatto Pelè non sarebbe stato neanche il secondo. Purtroppo ha avuto una vita sregolata. La delusione spesso è dovuto al grande attaccamento. Il tifoso sogna lo Scudetto ed è deluso, soffre, perché vede che il Napoli non ce la fa. Questioni mentali per i cali del secondo tempo? Bisogna sempre fare i conti con le avversarie. In questo caso parliamo di Inter e Barcellona. Si possono criticare le scelte di Spalletti ma io ho visto dei gladiatori, la scena di Fabian Ruiz che usciva insanguinato era l’emblema”.

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