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Gli interventi di Paolo Bargiggia e Mauro Bergonzi a “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Bargiggia, giornalista esperto di calciomercato. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Pensieri su Roma-Napoli? “Le dichiarazioni di Mourinho sono decisamente farneticanti, ha dichiarato che il Napoli non meritava di vincere… La Roma è una squadra isterica, non ha giocato a calcio ieri, ma era tutta schierata in difesa. Nella ripresa gli azzurri hanno creato tante occasioni da gol. Le condizioni del terreno di gioco dell’Olimpico, inoltre, erano indegne, il campo non ha favorito il calcio degli ospiti. Spalletti è uscito vincitore dallo scontro con José, ha schierato Osimhen dal 1′ rinunciando al pupillo Raspadori, il quale avrebbe fatto fatica con la difesa giallorossa molto fisica. Lo stesso discorso vale per l’opzione Olivera al posto di Mario Rui. I partenopei hanno meritato di vincere; mostruosa comunque la rete di Victor. Nella prossima estate arriveranno tante offerte per questo calciatore… Il Napoli ha vinto anche senza Rrahmani e Anguissa, un successo fantastico”. La rosa a disposizione di Spalletti è molto profonda… “Assolutamente, è profondissima. Luciano ha tante soluzioni in attacco. Ndombele è stato prelevare in prestito dal Tottenham, è presente Elmas in panchina ed è stato acquistato anche Olivera come sostituto di Mario Rui. Un capolavoro di Giuntoli. I meriti vanno attribuiti anche a Spalletti, il quale a partire dalla sfida con il Lecce non ha sbagliato più nulla”. È cambiato qualcosa per il tencico? “Sembra più sicuro di sé e maggiormente sereno, sta godendo dell’apporto della società. Luciano si sta affidando anche a Kim, il quale sta rendendo tutto più semplice. Il Napoli, infatti, non interverrà sul mercato a gennaio. Non è alla ricerca di un sostituto di Di Lorenzo, anche perché è presente Zanoli in squadra. Non sarà ingaggiato neppure un’alternativa di Kvara, Solbakken andrà alla Roma. Per quanto concerne il riscatto di Ndombele, il Napoli attualmente è tiepido. Tanguy sta facendo fatica a salire di livello, recupera poco e non offre un grosso apporto difensivo. Se comincerà la dirigenza, sarà offerta una cifra che oscilla tra i 12 e i 15 milioni di euro, non sicuramente 30”. Manca un vice-Anguissa e un vice-Kvara? “Elmas e Ndombele sono i sostituiti del camerunese. Per quanto concerne un’eventuale sostituto di Kvara, non sarà ingaggiato nessuno. Lozano eventualmente potrebbe essere collocato sulla corsia mancina, anche perché non è nelle idee del Napoli intervenire sul mercato”. Ieri Spalletti sembrava un allenatore sicuro come Pioli nella passata stagione… “Non hanno lo stesso carattere. Luciano sicuramente è più tranquillo, come anche tutto il gruppo azzurro. Anche De Laurentiis sembra più sereno. Rispetto a Stefano, sono due tecnici differenti dal punto di vista caratteriale. Spalletti è più filosofico, e sembra essere disposto a dialogare nell’interazione con i dirigenti. Se non fosse stato così, dopo la gara di Lecce e il confronto con il ds Giuntoli, avrebbe riscontrato delle difficoltà. È anche molto umile calcisticamente parlando”. Mourinho è solito impostare un clima particolare? “È un incendiario, anche il suo linguaggio del corpo è sempre al limite della provocazioni. Gioca un calcio alla Far West. Karsdorp ha interpretato alla perfezione lo spirito del tecnico portoghese, ha dimostrato la filosofia del suo allenatore. Questa è la Roma di Mourinho… come si fa sviluppare il gioco in questo modo? È una squadra che non fa calcio, José è questo genere di allenatore. È abbastanza penoso, con il gioco dovrebbe dimostrare il reale valore della rosa giallorossa, ma non riesce in questo. Karsdorp e tutto i calciatori della squadra sono i veri soldati di Mourinho. Fui critico quando la dirigenza capitolina decise di ingaggiare l’allenatore… non è mai contento, incendia le casse finanziarie del club. Avrebbe disputato una stagione fallimentare l’anno scorso se non avesse vinto la Conference”. Considerazioni su Milan-Monza? E su De Ketelaere? “I rossoneri giocano bene a calcio, Pioli ha intrapreso delle scelte coraggiose, relegando in panchina degli uomini chiave. Charles, invece, comincia a diventare un caso. Il Milan ha ingaggiato il belga da campione d’Italia in carica, ma probabilmente avrebbe avuto più bisogno di calciatori maggiormente impattanti da subito. Il contributo di De Ketelaere attualmente è nullo, si tratta di un punto interrogativo. Anche la dirigenza rossonera sta riflettendo a riguardo. Se quest’ultima avesse ingaggiato Kvara ad una cifra inferiore, ora lo scenario sarebbe completamente differente…”. La Lazio entusiasma in attacco ed ha una difesa impenetrabile… “Il mercato dei capitolini si è focalizzato maggiormente sulla retroguardia. Nessuno mette in dubbio le qualità del calcio di Sarri, piuttosto pa condotta del tecnico e la sua tendenza a trovare tanti alibi. Ma il gioco della Lazio è piacevole. Per quanto concerne l’Atalanta, non è più la stessa dello scorso anno, anche se con i biancocelesti hanno subito tante ripartenze. Dire che la società capitolina può competere per lo scudetto, non credo, anche perché non ha una rosa competitiva”. E la Juve? Quale stagione attenderà i bianconeri? “Non ha fatto il mercato, ma l’ha subito. Paredes è stato voluto tanto, eppure non sta giocando attualmente. E Di Maria? Ha comunque vinto due gare consecutive, è sembrata una squadra più umile e maggiormente volenterosa con l’Empoli. Kean ha ripagato la fiducia di Allegri, mentre Vlahovic è rimasto ancora a secco dopo il gol nel derby. Domani in Champions la squadra si giocherà la stagione, rovinerebbe quel poco di buono ottenuto se non dovesse vincere con il Benfica”. Per l’ennesima volta a Firenze si è verificato un episodio spiacevole… “Sono sconvolto per il coraggio di alcuni colleghi di dare attenuanti alla condotta del pubblico viola come Sconcerti. Purtroppo in questa città la tifoseria è particolarmente agitata ed incivile. I tifosi dell’Inter hanno sostenuto di aver ricevuto alcune offese. A Firenze si verificò anche quell’episodio contro Spalletti… Credo che la responsabilità possa essere attribuita anche ai dirigenti della Fiorentina, Commisso e Barone non sono credibili ed impresentabili, fanno sempre la morale agli altri e non stigmatizzano mai i comportamenti dei propri tifosi. Il presidente dovrebbe prendere una posizione contro la tifoseria viola. Questa squadra, la sua dirigenza ed alcuni colleghi escono malissimo da questa sfida”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex arbitro Mauro Bergonzi. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Pensieri sull’arbitraggio di Irrati in Roma-Napoli? “Avrei riscontrato tante difficoltà in una gara come quella di ieri, in un clima incandescente con i fischi asfissianti dei tifosi giallorossi. Mourinho è il solito allenatore che fa spettacoli, ogni decisione dell’arbitro è stata contestata. Irrati ieri ha perso la lucidità alla fine della partita, è un ragazzo di una squisitezza incredibile, equilibrato e serio. Non ne poteva più… è stata una sfida inarbitrabile”. Karsdorp ha incitato la tifoseria al 12′ del primo tempo… “I calciatori erano troppo stressati. Irrati non è stato messo nelle condizioni di dirigere la gara in modo sereno, anche se l’operato è stato ottimo. Non era rigore quello negato al Napoli, il pallone è stato toccato in anticipo da Rui Patricio, anche se era una situazione in campo molto difficile da giudicare. Tocco, mano, tocco: questo è il ragionamento”. Paragoni con il rigore concesso all’Inter? “Il portiere sfiora il pallone e non ha cambiato direzione… si tratta di una decisione dell’arbitro nettamente corretta. La questione verte sul giudizio della situazione e se fosse fallo omeno e quello su Lautaro era netto. Mentre Rui Patricio tocca il pallone e lo devia lateralmente… non era un penalty da assegnare”.
Episodi dubbi in questo weekend? “In Udinese-Torino mi è piaciuto molto Marchetti. È un ragazzo giovane, ma nel giro di qualcue anno diventerà davvero uno dei migliori. Grandissima presenza scenica ed atletica, è stato pacato ed umile. Deve migliorare solo dal punto di vista tecnico, ma ho ammirato un grande direttore sportivo pronto a fare la differenza in futuro. Anche in occasione del 4-3 dell’ inter era fallo… “Si trattava di una decisione molto semplice da prendere. Milenkovic ha commesso comunque un errore madoranale. Nonostante la decisione errata, Valeri resta un ottimo arbitro, la gara diretta era molto complicata da gestire. Con il corso degli anni, tuttavia, si perde lucidità, nei minuti finali della partita si comincia a far fatica. Era comunque calcio di punizione a favore della Fiorentina…”. Mancato rosso a Dimarco? “Errore gravissimo del Var e di Valeri, i quali non riescono a fischiare un fallo terribile. Tacchetti esposti e piede a martello, era un’espulsione sacrosanta. Una situazione legata all’assenza di concentrazione, è stato uno sbaglio grossolano. Il clima del campionato e il grande nervosismo, però, fanno sì che gli arbitri sbaglino maggiormente. La partita di ieri è stata emblematica a riguardo, il clima in campo sarà infuocato sino all’interruzione della Serie A”. Cosa rischia Karsdorp? “Credo nulla. È roba da uomini in campo, si tratta un episodio iniziato e concluso terminare in campo”. Episodio di Firenze? A Firenze sono sanguigni. Non è la prima volta che si verificano situazioni simili. Queste vicende non dovrebbero capitare, ma sono legate alle tensioni dei tifosi e a ciò che si verifica sugli spalti. Le preoccupazioni del campo sono trasportate all’interno delle tifoserie, ci sono troppi calciatori nervosi attualmente”.

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