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Juventus esclusa dalle coppe entro giugno: l’Uefa pronta a punire il club

A prescindere dalla sentenza della Corte federale d’appello, che ha inflitto una nuova penalizzazione di 10 punti in classifica, l’Uefa è pronta a intervenire in maniera autonoma per punire la Juventus con l’esclusione dalle coppe europee per la prossima stagione. A delineare lo scenario è la Gazzetta dello Sport secondo cui a Nyon l’Uefa sta svolgendo la sua indagine parallela esaminando tutte le carte processuali. Una sua decisione è attesa entro giugno. “Dall’inchiesta italiana – scrive il quotidiano milanese – risulta che le plusvalenze hanno alterato il gioco e ‘truccato’ il bilancio, così da consentire un accordo favorevole con Nyon sul Fair play: la Juve deve pagare soltanto 3,5 milioni di multa, invece dei 19,5 previsti, a patto che entro tre anni rimetta a posto la situazione finanziaria. Il problema è che il bilancio corretto non avrebbe forse consentito questa scorciatoia. In più c’è l’aggravante delle dichiarazioni fraudolente. Il ‘settlement agreement’ è fatto per aiutare i club. Ma se non viene rispettato, o se le regole d’ingaggio sono violate, le sanzioni poi sono amplificate“.
L’Uefa, sempre secondo la Gazzetta dello Sport, ha due validi motivi per sanzionare la Juventus. Innanzitutto le sanzioni sul Fair play finanziario possono comportare, nei casi più gravi, l’esclusione dalle coppe europee anche se a Nyon, a dire il vero, non c’è mai stata la volontà di penalizzare eccessivamente i top club europei per non correre il rischio di deprezzare le competizioni europee. La Juve tuttavia – e qui arriviamo al secondo motivo – rimane un nemico giurato dell’Uefa perché è una delle società che non ha ancora messo da parte il progetto Superlega. A Nyon, dopo il terremoto societario di fine novembre che ha portato alle dimissioni dell’intero Consiglio di amministrazione, si chiedono come sia possibile che da parte del club bianconero non sia arrivata nemmeno una mezza telefonata per illustrare quale sarà la strategia del club su questo fronte.
In conclusione, considerando tutti i fianchi scoperti, la Juventus fuori dalle coppe nel 2023-24 non è certo un’ipotesi fantascientifica, anzi. Proprio per questo, la squadra di Allegri deve cercare in ogni modo di centrare la qualificazione a una competizione europea già quest’anno, in modo da scontare subito l’eventuale squalifica inflitta dall’Uefa. La sentenza dell’Unione Europea sulla Superlega, infine, avrà un peso determinante: se venisse confermata, in capo ai club promotori, la facoltà di dare vita alla Superlega ma a patto di uscire dalla Champions, per la Juve sarebbero guai grossi.
Ad attendere la Juventus, quindi, c’è un mese incandescente sul fronte della giustizia sportiva. L’udienza sul filone legato alla cosiddetta ‘manovra stipendi’ è fissata per il 15 giugno: all’orizzonte potrebbe esserci una nuova penalizzazione, applicabile in questa stagione o nella prossima. Una delle possibili strade percorribili da parte del club bianconero è quella che porta al patteggiamento prima dell’inizio del procedimento: in questo caso è previsto uno sconto di un terzo della penalità che la Juve proverebbe a scontare nella prossima stagione.
Eurosport.it
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