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AMARCORD: Napoli-Empoli, capitale e succursale

Calcisticamente parlando, potremmo definire l’Empoli una succursale del Napoli per il settore giovanile che ha forgiato diversi elementi nati sotto il Vesuvio ma arrivati lì in cerca di miglior fortuna, tra i tanti Di Natale e Montella. A percorrere il tragitto inverso il tecnico Sarri, il centrocampista Valdifiori, il difensore Hysaj, il centrocampista Zielinski e, last but not least, il difensore, capitano e campione d’Europa, Di Lorenzo.

Si è tornati al successo, decimo consecutivo in campionato, un anno fa, 8 dicembre 2022, con il 2-0 siglato da Lozano e Zielinski. Le reti, nella ripresa, dopo un forcing continuo ma sterile; Osimhen si conquista un calcio di rigore che il messicano sigla al 69° e sempre dai piedi del Chucky parte il cross appoggiato in rete da Zielinski all’88°. Occasioni anche per Osimhen per Bajrami in una delle pochissime sortite offensive dei toscani poi in dieci per l’espulsione di Luperto.

L’Empoli è l’unica squadra che nella stagione 2021/22 ha strappato agli azzurri sei punti su sei; ora trattiamo la gara di andata, la sconfitta interna del 12 dicembre a firma di Cutrone con un colpo di testa al 70°. Il Napoli, non in un buon momento, non avrebbe meritato di perdere, Vicario, ora al Tottenham, si superò in più di una circostanza, più una traversa colpita da Elmas e un palo nel finale di Petagna. I toscani non facevano visita dal 4 novembre 2018 quando rimediarono un mortificante 5-1 e non per la prima volta. Al riposo sul 2-0 con i diagonali vincenti di Insigne e Mertens, al 58° dimezzarono lo svantaggio con Caputo prima della palombella di Mertens, il 4-1 di Milik e la manita di Ciro Mertens.

L’Empoli di Sarri ben impressionò nel Dicembre 2014, Napoli-Empoli 2-2. Ospiti sul 2-0 con Verdi e Rugani, a togliere le castagne dal fuoco Zapata e De Guzman.

Ben diversa la storia l’anno successivo, Napoli-Empoli 5-1, ma anche in questo caso toscani in vantaggio a sorpresa dopo un monologo del Napoli. Punizione di Paredes che, deviata dalla barriera, beffò Reina. Rabbiosa la reazione del Napoli: cinque minuti dopo da un cross di Insigne, Higuaìn di testa per il suo 22° gol in altrettante partite quindi un Insigne in stato di grazia pennellò la punizione del vantaggio. Nella ripresa il Napoli dilagò con l’autogol di Camporese e la doppietta di Callejon.

La sfida del 26 ottobre 2016 finì 2-0 con i toscani regolati nella ripresa con le reti di Mertens e Chiriches; per l’Empoli una traversa di Pucciarelli sullo 0-1 ed una super parata di Reina su Maccarone.

I toscani nel 2008, anno della loro retrocessione, vinsero: Napoli-Empoli 1-3: ospiti in vantaggio con Pozzi prima del momentaneo pareggio di Mannini, nella ripresa ancora Pozzi e Budel. Quella gara si giocò il 17 febbraio esattamente sei anni dopo l’incontro precedente in Serie B, 17 febbraio 2002, finito 0-0. L’incontro precedente sempre in B è una vittoria del Napoli: 5 dicembre 1999, 1-0, rete di Schwoch. Per le sfide in A bisogna risalire al 14 settembre 1997: vittoria del Napoli per 2-1: reti di Protti e Bellucci che non salvò il Ciuccio da una nefasta retrocessione. Un salto all’indietro di dieci anni e si arriva al 1°novembre 1987, altri tempi, ma anche qui vita dura per il Napoli che necessitò di una doppietta di Maradona, un gol su rigore, per ribaltare il vantaggio dello svedese Johnny Ekström, 2-1. Fu invece gloria il 23 novembre 1986, 4-0, Maradona, doppietta di Carnevale e gol di Bagni per un Napoli lanciato verso il primo, storico scudetto in quella che fu anche la prima stagione dell’Empoli in serie A.

Antonio Gagliardi

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