Forgione, Gridelli e D’Angelo a Radio Napoli Centrale

Umberto Chiariello: “Che guazzabuglio queste liste del Napoli”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Si avvicina il Barcellona in Champions, oggi si chiude il mercato e entro domani bisogna consegnare le liste UEFA e FIGC. Quello del Napoli è un guazzabuglio. C’era qualche particolare che era sfuggito a molti, ma che qualcuno ha messo in evidenza. Per la Lista UEFA, uno dei 4 nuovi arrivati deve rimanere fuori perché il regolamento prevede che ci possono essere solo 3 cambi dalla lista data prima dei gironi; se una squadra toglie più di 3 calciatori, non li può sostituire. Il Napoli ha fatto un mercato dove sono usciti Gaetano, Zanoli, Zerbin e Elmas, ne può sostituire solo 3. Mentre in campionato, avendo criteri diversi, i 4 nuovi acquisti possono trovare spazio. La questione è ancora più complessa che così. Demme esce fuori dalla lista della Serie A, oltre che essere già precedentemente escluso da quella della Champions. Una buona scelta? Vederemo se Dendoncker ne è valso la pena. Il problema, invece, essendo Natan e Kvara over per la normativa europea, il Napoli non ha under. Che succede? Sono usciti Elmas che viene sostituito da Ngonge; Gaetano e Zanoli non si possono sostituire perché fanno parte di coloro provenienti dal vivaio, quindi il Napoli perde due giocatori iscritti in UEFA. Si apre un unico buco e dei 4, posto Ngonge, posto che Traoré non viene iscritto perché quello più dietro atleticamente, uno tra Mazzocchi e Dendocker viene iscritto alla lista UEFA, a meno che non si faccia fuori qualcuno della vecchia lista. Se il Napoli dovesse privilegiare l’aspetto tecnico, dovrebbe fare una scelta dolorosa: dire che servono Zielinski, Dendocker, Mazzocchi e deve uscire Lindstrom, meno utile. In quest’incertezza di sistemi di gioco, c’è bisogno di abbondanza di difensori e centrocampisti. La rosa, a livello di composizione, è costruita male. In Italia entrano tutti e Demme, 2,8 milioni netti fino a fine stagione, gli si è detto di starsene a casa. Se c’è un’idea progettuale dietro, spiegatemela per favore”.

Angelo Forgione: “Quello di Geolier non è napoletano, ma uno slang e non porta a nulla di culturale”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Angelo Forgione, scrittore e giornalista: “Zielinski fuori dalla Champions? Sarebbe una pessima immagine per il club stesso. Francamente ne resterei molto deluso. Mazzocchi non credo verrà messo fuori, in questo momento è l’unico acquisto funzionale della campagna di rafforzamento di gennaio. Dendoncker non era necessario, neanche Traoré e volendo neanche il migliore acquisto fatto, Ngonge. Testo di Geolier? Non mi aspettavo che questa polemica diventasse così violenta. L’ho accesa in questi termini qui, ma è divampata. Quello non è napoletano, ma uno slang giovanile, è una scelta. Questo è il modo di scrivere dei ragazzi di oggi e tra questi dobbiamo mettere anche Geolier. Lui ha scritto il testo, l’ha passato al suo entourage e l’hanno mandato a TV Sorrisi e Canzoni. Resto allibito da chi vuole farla passare per innovazione, è un andazzo che non porta a nulla di culturale, non c’è nulla di ‘alto’ nella rivalutazione corrente della lingua napoletana. Non entro nel merito artistico, è napoletano e tifiamo tutti per lui, che vinca anche. In questa discussione, nessuno è entrato nel merito della questione linguistica, ma si è strumentalizzata la questione per far passare dei napoletani che si sono scontrati contro un napoletano che va a Sanremo e ce l’ha fatta. Non va bene. Stiamo facendo qualcosa di giusto. Non tanto io che sono un autodidatta del napoletano e mi sento qualificato a poterlo trasferire, mi sento in grado di farlo, ma Maurizio De Giovanni è stato nominato Presidente del Comitato di Tutela della Lingua Napoletana dalla Regione Campania, è istituzionalmente in diritto e in dovere di dover intervenire in una questione del genere.  Che Geolier non conosca il napoletano, non è una colpa, anche io che lo studio ho parecchi punti interrogativi”.
Prof. Cesare Gridelli: “Non un giubileo con Mazzarri: siamo finiti dal 4° al 9° posto”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto il prof. Cesare Gridelli, oncologo e editorialista: “Abbiamo sistemato il blocco difesa, adesso con i rientri di gente più forte in avanti, Osimhen, Kvara, Anguissa, allora il gioco di Mazzarri può emergere anche in proiezione offensiva. Secondo me, non va tolta la difesa a 3 altrimenti ci risquilibriamo. Non bisogna neanche elogiare troppo Mazzarri, perché il tanto vituperato Garcia ci ha lasciati al 4° posto e ora siamo al 9° posto. Non è un giubileo quello accaduto fino ad oggi. Sono situazioni difficili. In tutto ciò, c’è un altro punto interrogativo: i ritorni dalla Coppa d’Africa. Lo stress psicofisico non è da poco. Non pensiamo che tornando Anguissa e Osimhen e vanno a mille, ci dobbiamo aspettare qualche problema. Rinnovo Kvara? Un errore. A Osimhen è stato dato il ‘fai come vuoi’ e non è una bella immagine”.

Tommaso D’Angelo: “Inzaghi non ha più scuse. Gaetano grande colpo mancato”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto il Tommaso D’Angelo, direttore Cronache di Salerno: “Abbiamo preso Boateng, Pellegrino, il difensore greco che non ho la minima idea di com’è. Ci fidiamo di Sabatini. Come sta Boateng? Oggi ha fatto le visite mediche e si è allenato. Credo che contro il Torino sarà in squadra. Forse in area di rigore della Salernitana si smette di giocare a pallavolo. Il centroavanti resta il pezzo forte, credo lo faranno oggi. Nzola potrebbe arrivare dalla Fiorentina, ma non vuole venire. Le ore passano e Sabatini sa che un’alternativa deve tenerla pronta. Cabral? Venduto all’Olympiakos. CI si sta affidando a giocatori con 6 mesi di contratto, è chiaro che Sabatini non aveva molte carte da giocarsi, se non mettere la sua esperienza, i suoi contatti e fare delle operazioni a costo 0. Qualcosa è riuscito a farlo. Zanoli? Che sia un buon giocatore, non ho dubbi. Fa gli strappi che faceva Mazzocchi. Mi dispiace sia sfumato il colpo Gaetano. Iervolino ha fatto un disastro con le scelte, nel tenere De Sanctis fino all’ultimo e non chiamare Sabatini prima. Inzaghi uomo giusto per la salvezza? Neanche più il tecnico ha delle scusanti”.