Paolo De Paola, Niccolò Ceccarini, Vittorio Zambardino, Walter Novellino e Gianni Improta a Radio Punto Nuovo
De Paola: “Frattura Calzona-giocatori, in campo la squadra non mette l’anima. Scudetto del Napoli un equivoco e un miracolo, casting allenatori di ADL ridicolo. Su Pioli…”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: “Nello spogliatoio del Napoli ormai si è rotto qualcosa. Girano voci sulla frattura tra calciatori e allenatore dopo la presenza del gruppo al film Scudetto, ma è certo che non si vede una squadra che dà l’anima in campo. E ieri lo abbiamo visto, almeno a me non arriva una sensazione diversa. Arriva la sensazione che questa squadra attenda soltanto la fine del campionato. C’è un patto di non belligeranza per chiudere la stagione in quieto vivere, nel mentre che De Laurentiis è scatenato alla ricerca del nuovo allenatore. Si è sfaldato tutto, oramai ognuno pensa a sé. Scomparso Conte, qual è il vero piano di rilancio del Napoli? Questa è la domanda che deve far pensare. La strategia di ADL è quella di rivoluzionare ogni anno? Il Napoli ha vinto uno Scudetto non programmato e ha generato un equivoco enorme, che sfalsa i giudizi e le mosse di società e tifosi. Lo scorso anno c’è stato un miracolo letterale, arrivato perché c’erano gli uomini giusti al posto giusto. Poi dopo c’è stato un casting ridicolo da parte di De Laurentiis per l’allenatore e per il DS, ma il calcio non è questo. Calzona è stato un ottimo secondo, ma non ha fatto il salto di qualità per avere il carisma del primo allenatore e farsi seguire dai calciatori. Come si riconquista la fiducia dei tifosi? Ora i calciatori sono sotto attacco, che stanno avendo un atteggiamento non da professionisti. Non si può dare la colpa solo al presidente e all’allenatore, bisogna assumersi le proprie responsabilità. Pioli? Io vi chiedo: il suo Milan è la decima difesa del campionato, nonostante il secondo posto… Non credo possa soddisfare una piazza esigente come quella di Napoli. Al Milan verrà allontanato dopo il suo ciclo ormai chiuso in fase calante. I tifosi sono esasperati dai risultati assenti e altalenanti, servono garanzie”.
TMW, il dir. Ceccarini: “Scambio Osimhen-Lukaku? Il Napoli segue altri profili e poi ADL non accetterà sconti. Il nuovo allenatore? Ecco chi è in pole”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Niccolò Ceccarini, direttore di Tuttomercatoweb: “Osimhen non si discute, è un top player e la stagione difficile non lo deprezza. Il Napoli chiede 120 milioni di euro per trattare la sua cessione, la base è quella e De Laurentiis non accetterà sconti. Il PSG e la Premier League sono le realtà più forti su Osimhen, ma staremo a vedere cosa succederà nelle prossime settimane. Lo scambio con Lukaku? Ha uno stipendio molto alto, quindi bisognerebbe valutare nel dettaglio. Servirà un grande attaccante al Napoli dopo Osimhen, ma il Napoli lavora su altri profili come David e Boniface, o anche Dovbyk. De Laurentiis non accetterà contropartite per il nigeriano, al netto di offerte irrinunciabili da parte del Chelsea o di chi altro. Il Napoli ha bisogno di fare investimenti importanti anche in difesa e a centrocampo. Vanno colmate le assenze di Kim e Zielinski e i sostituti andranno a fondare il Napoli del futuro. Il nuovo allenatore? Pioli è avanti a tutti, almeno ad oggi. Poi il borsino degli allenatori varia quasi ogni giorno. Presto De Laurentiis dovrà prendere una decisione ufficiale e sono convinto che nella propria testa, in realtà, l’abbia già presa”.
CdM, Zambardino: “Flop Calzona, nessun ammutinamento silente del gruppo. Stagione del Napoli un dramma, ho il timore che il prossimo anno sarà una continuazione di tutto questo…”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Vittorio Zambardino, editorialista per il Corriere del Mezzogiorno: “In casa Napoli ormai diluvia dalla prima di campionato e prima della fine di campionato non smetterà. La coperta è troppo corta: se attacchi prendi gol, se difendi non fai un tiro in porta. È veramente un dramma questa stagione, ormai non c’è più nulla che funzioni. Non credo ci sia un ammutinamento silente del gruppo, ma semplicemente lo sfascio di una stagione che anche i calciatori non vedono l’ora di finire. Il primo reset deve arrivare dalla società, dove va sperata la gestione manageriale da quella sportiva. Poi toccherà alla dirigenza, all’allenatore e qualche calciatore importante. Il Napoli non ha la forza di prendere 9-10 calciatori sul mercato, De Laurentiis ha ancora il senso dei conti. Il mio timore è che il prossimo anno sia la continuazione di questo, ma un pochettino meglio… Invece, avremmo bisogno di fare un nuovo campionato all’altezza della Champions. Calzona flop? Quest’anno al Napoli hanno fatto tutti flop, quindi anche lui. Come Garcia e Mazzarri, Calzona va giudicato negativamente. È vero che ha ereditato una stagione difficile, ma non è riuscito a far nulla per cambiare le cose. Per me è rimandato a settembre, se fossimo a scuola. Nuovo allenatore? Tolto Conte, che non verrà, mi sembrano tutte teste pronte alla ghigliottina. Sono stanco sulle ipotesi sulla panchina: ADL ingaggi chi vuole, ma cambi il suo modus operandi”.
Improta: “Buttata via l’ennesima occasione di salvare il salvabile. Senza tutti questi punti persi agli ultimi minuti, saremmo ancora in corsa per la Champions. A De Laurentiis andrebbe fatta questa domanda”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Gianni Improta, allenatore ed ex calciatore del Napoli: “Il Napoli ha gettato all’aria l’ennesima occasione per salvare il salvabile di questa stagione. Il tutto viene fuori da un fatto inconscio, dopo le dimissioni di Spalletti e di Giuntoli si è aperto uno stato di crisi che ha gettato in spirale il Napoli. Si è sgretolato lo Scudetto, quasi come se gli stessi Spalletti e Giuntoli non vedessero l’ora di scappare, da chi o da cosa è la vera domanda. Andrebbe chiesto questo a De Laurentiis, non capisco cosa sia realmente successo in quest’anno balordo. Il Napoli va in campo perché deve andarci, ma non ha più nulla da dare oltre la presenza. Senza tutti questi punti persi agli ultimi minuti, saremmo ancora in corsa per la Champions. La Conference League? È comunque un trofeo e come tale non va snobbato, anzi ogni società dovrebbe giocare per vincerla. È chiaro che le aspettative dopo lo Scudetto fossero altre, ma sarebbe un salvagente prezioso da cogliere in questo finale di campionato. Calzona non all’altezza del gruppo? Ieri ha parlato senza peli sulla lingua dopo la gara. È una persona schietta, ha trovato una squadra disastrato e lo abbiamo visto tutti. Non era facile imporsi da primo al Napoli dopo tanti anni da secondo”.