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Empoli-Napoli 2-2: partenopei ancora senza vittorie, Allan li salva dal ko

EMPOLI – Neanche il terzo atto del Napoli di Sarri si chiude con la vittoria: i partenopei devono accontentarsi di un pari, il secondo consecutivo, che non muove granché in classifica ma può far bene al morale. Higuain e compagni, infatti, hanno il merito di rimediare due volte ai propri errori in fase difensiva, che hanno favorito le reti di Saponara e Pucciarelli. Resta l’amaro in bocca agli ospiti, ormai costretti a giocare a handicap: sono sei i gol presi nelle prime tre giornate, che fanno di quella del Napoli la terza difesa più battuta del campionato alle spalle del Carpi e dello stesso Empoli, a pari merito col Frosinone. La gemma di Insigne e il primo gol in azzurro di Allan indorano la pillola ma non bastano per gli agognati tre punti.

GABBIADINI-HIGUAIN DAL 1′ – Maurizio Sarri torna per la prima volta ad Empoli da ex, presentando un 4-3-1-2 con Chiriches di nuovo in campo al posto di Koulibaly, mentre Gabbiadini è titolare per la prima volta al fianco di Higuain. Non cambia nulla, invece, Giampaolo, che sceglie la stessa formazione che ha ben figurato 15 giorni fa contro il Milan, con Pucciarelli e Maccarone davanti a Saponara. Sembra aver ragione lui, perché alla prima occasione è l’Empoli a passare: Zielinski recupera un pallone sulla linea mediana, la trappola del fuorigioco non scappa e Saponara può involarsi verso l’area; eluso il tentativo di rimonta del solito Albiol, è facile per lui superare Reina.

POLEMICHE SUL 2-1 DI PUCCIARELLI – Il Napoli ha il merito di reagire subito, perché al 7′ è già 1-1: Gabbiadini difende palla sulla fascia e la offre a Insigne, il folletto di Frattamaggiore non si fa pregare e calcia di prima intenzione col destro, spedendo il pallone direttamente nel sette alla destra di Skorupski. L’Empoli, d’altro canto, ci crede e continua a premere: è Maccarone a innescare Saponara, il n.5 toscano sfugge al controllo dei due centrali e cerca l’accorrente Pucciarelli per il gol del 2-1. Sull’azione protestano a lungo gli ospiti (tanto che il ds Giuntoli si farà espellere nell’intervallo), per un rimpallo sul braccio di quello stesso Saponara che il Napoli aveva cercato a lungo in estate.

ALLAN SEGNA IL PARI – Di nuovo in vantaggio, i padroni di casa abbassano un po’ il loro baricentro, lasciando il pallino del gioco ad un Napoli con le idee confuse. Ci mette tempo a carburare Higuain, fa un po’ meglio Gabbiadini ma il più pericoloso (almeno fino al riposo) rimane Insigne. Per il pari, però, bisognerà attendere l’avvio di ripresa: l’ex Samp è di nuovo assistman, stavolta la sua sponda è per Allan, che conclude il suo inserimento centrale col tocco di punta che batte Skorupski.

PALO ALLO SCADERE PER CALLEJON – Ci sono ancora 40 minuti da giocare più recupero, nei quali il Napoli controlla il gioco per gran parte del tempo, ma è l’Empoli ad andare più vicino al gol con Maccarone e Saponara. Un diagonale di Higuain sembra presagire il risveglio del Pipita, ma è un fuoco di paglia; i subentrati Mertens e Callejon portano dinamismo ma, dal punto di vista della sostanza, cambia poco. Solo in pieno recupero, lo spagnolo avrebbe il pallone da tre punti: su un tiro di Hamsik respinto da Skorupski, Callejon può calciare a rete ma spedisce sul palo (inoltre, era in posizione di fuorigioco). In ogni caso, resta la cartina al tornasole per una squadra che non gira ancora come dovrebbe. Giovedì c’è la prima di Europa League contro il Bruges, l’esordio continentale per il tecnico azzurro, forse un’altra occasione per migliorare.

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Fonte: Repubblica

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