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Tifosi in pressing su De Laurentiis: “Lo scudetto adesso o mai più”

Iprimi a reagire sono stati i bookmaker, ritoccando in maniera sensibile la lavagna scudetto. L’inatteso addio di Antonio Conte ha infatti indebolito la leadership della Juventus, il cui ruolo di principale favorita nella volata per il tricolore è adesso un po’ meno solido, dopo la clamorosa staffetta in panchina e l’arrivo sul filo del tempo massimo di Massimiliano Allegri: presentato già ieri e costretto comunque a una complicata partenza a handicap.

Il quarto titolo consecutivo dei bianconeri sembra dunque un po’ meno scontato, secondo le nuove stime degli allibratori, mentre sono automaticamente aumentate le possibilità della Roma e del Napoli: indicate agli scommettitori come le due principali rivali dei campioni in carica, con quote modificate verso il basso. Chi punta sul trionfo finale degli azzurri, terzi favoriti del prossimo campionato di serie A, ha la speranza di mettersi in tasca cinque volte e mezza la posta. Molto più indietro tutte le altre big: dal Milan (15 contro 1) al tandem formato dall’Inter di Mazzarri e dalla Fiorentina (offerte a 20). Promette di essere una corsa a tre, insomma: col gruppo di Benitez promosso al rango di comprimario, più che di outsider. Ci credono anche i tifosi, non solo gli scommettitori. «Se non ora, quando?»: è il nuovo tormentone sui social network, dove la parola scudetto è ritornata di prepotente attualità. Non l’ha invece pronunciata nelle sue ultime esternazioni De Laurentiis, arroccato con coerenza sui punti cardine del suo progetto. «Il mio obiettivo non è l’exploit di una stagione: voglio un club che sia competitivo ad alti livelli nel tempo», ha ribadito nei giorni scorsi il presidente azzurro, senza farsi ingolosire dal caos nella Juventus e dalle difficoltà economiche di tutte le altre grandi. Eppure il momento sembra davvero propizio. «È il Napoli la mia favorita per lo scudetto», ha detto ieri Roberto Mancini, ancora in corsa per la panchina della Nazionale e osservatore neutrale. E sono parecchi gli addetti ai lavori che la pensano come lui, in attesa degli sviluppi di mercato e dei primi verdetti del campo. La stagione del Napoli entra nel vivo da oggi, con l’arrivo di Benitez e dei giocatori nel ritiro di Dimaro, dove è previsto nel pomeriggio anche il primo allenamento. Mancano quasi tutti i nazionali, in permesso dopo le fatiche ai Mondiali. Gli unici big presenti in Val di Sole saranno il capitano Hamsik, Callejon e Lorenzo Insigne, che ha deciso di rinunciare a qualche giorno di vacanza. Ma è una partenza a fari spenti, senza i proclami di un anno fa e con più preoccupazione per gli sviluppi del mercato. I tifosi reclamano una accelerazione. «Se non ora, quando?». Per il momento gli unici rinforzi sono Koulibaly e Michu, in Italia da stamattina e pronto a mettersi agli ordini di Rafa. C’è attesa per le parole del tecnico spagnolo, nella conferenza inaugurale di domani mattina in Trentino. Finora ha tenuto anche lui un profilo basso, preferendo rimanere in silenzio e dietro le quinte. Ma il mestiere di Benitez è vincere, non partecipare. Sembra dunque improbabile che “mister 11 titoli” non abbia fiutato la grande occasione. A Dimaro, al seguito della squadra, viaggerà anche la luccicante Coppa Italia: il trofeo conquistato da Rafa al primo colpo, nella scorsa stagione. Un punto di partenza, non di arrivo. I tifosi ci credono e chiedono sul web un altro sforzo a De Laurentiis. Dopo i Mondiali, e con quasi tutte le grandi in difficoltà, il Napoli si presenta ai nastri di partenza con le carte in regola per spaventare tutti: a patto, però, che il gruppo sia completato e rinforzato sul mercato. Mancano 33-34 giorni (dipenderà dal sorteggio) al preliminare di Champions e circa sette settimane all’inizio del prossimo campionato. Di tempo ce n’è. «Se non ora, quando?».

La Repubblica

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