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Amaro Benitez: «Errori decisivi ma non mollo»

La tragedia s’è consumata. Parliamo di calcio, ovviamente, e della sconfitta del Napoli. Se ne discuterà a lungo, l’eliminazione dalla Champions League avrà delle conseguenze. Psicologiche, innanzitutto: influirà sul morale della squadra, oltre che sull’economia del club. Gente come Higuain, Albiol, Callejon, hanno accettato il progetto Napoli con la prospettiva di poter giocare contro le grandi d’Europa. Adesso, difficilmente si accontenteranno dell’Europa League e potrebbero rivedere i loro programmi, allenatore compreso. Lui, Rafa, avrebbe voluto l’organico al completo prima che si giocasse il preliminare, ma i ritardi nelle trattative e le incertezze di qualche giocatore hanno reso tutto più difficile.
Fallimento Non sarà facile metabolizzare la delusione. L’analisi di Rafa Benitez conferma la poca affidabilità della squadra. «Non abbiamo saputo gestire la partita dopo il vantaggio. Abbiamo commesso errori che hanno dato loro nuova fiducia e che ci hanno fatto prendere due gol assurdi. Certi disagi, però, fanno parte del gioco e possono capitare, dobbiamo lavorare per evitarli», ha spiegato l’allenatore spagnolo che ha poi elogiato l’avversario. «Conoscevo la forza dell’Athletic Bilbao, una squadra tosta. Al San Mames è successo quello di cui avevamo paura. Inler fuori? Jorginho e Gargano stanno meglio di lui, per quello non ha giocato. Se resta Higuain? Dobbiamo pensare a fare bene domenica, non a chi è sconsolato, siamo tutti tristi ora», ha aggiunto Benitez che s’è detto preoccupato per l’infortunio patito da Ghoulam. «Dovrebbe essersi rotto un braccio. Domani (oggi) farà gli esami strumentali».
Difesa out Il tecnico si è soffermato poi sulle indecisioni del reparto arretrato. «Non è stata solo colpa della difesa. E’ in tutti i settori che dobbiamo lavorare per migliorarci: la difesa inizia con gli attaccanti. Se manca qualcosa? I giocatori che ho schierato erano pronti, dobbiamo fare il meglio con quelli che abbiamo, io ho fiducia anche per il campionato».
Critica Maggio Un black out ammesso anche da Cristian Maggio, anche lui mediocre come l’intero reparto difensivo. «Abbiamo sbagliato partita, anche se siamo venuti qui per giocarcela. Ci siamo anche riusciti, andando in vantaggio, poi forse abbiamo pensato di avercela già fatta e questo ci ha penalizzati. Probabilmente, il nostro problema sarà mentale: appena prendiamo gol ci abbattiamo subito e non va bene. Mi dispiace per i nostri tifosi».

La Gazzetta dello Sport

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