Pastore: “Il principale responsabile di questa disfatta europea è Benitez”
ROSARIO PASTORE, giornalista, firma storica de ‘La Gazzetta dello Sport’, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: “Higuain è uno dei tanti imputati, ma il principale responsabile però, a mio avviso, è l’allenatore. Ci sta facendo penare per il rinnovo del contratto da mesi. Benitez ha sbagliato le scelte di formazione. Alla vigilia di Bilbao disse che non sarebbe stato un dramma non passare il turno ed ha mantenuto questa linea per tutto l’anno. Le squadre non si motivano così, le squadre si motivano come faceva Ottavio Bianchi 25 anni fa. In Italia si gioca superando le difese avversarie. Ho visto un Napoli che ha subìto il pressing del Dnipro. Avremmo dovuto vedere un Napoli in grado di giocarsela. Higuain ha sbagliato tanto. C’è tantissima gente che continua a difendere Benitez, mi chiedo quale sia questo salto di qualità. Mazzarri è stato criticatissimo, ma eravamo arrivati in Champions. Per mezzo campionato abbiamo dovuto sorbirci Rafael. Andujar non è un campione, ma è sicuramente meglio di Cabral. Benitez non è riuscito a spiegare ai propri uomini come si superano i catenacci avversari. Facciamo una colletta e paghiamogli il biglietto per Liverpool. Non capisco perchè si è guardato bene dal portare la sua famiglia a Napoli. Spero che De Laurentiis imiti Moratti. Magari il Napoli vince le prossime tre partite, andrà in Champions e io non capirò nulla di calcio. Al di là delle occasioni gol sbagliate da Higuain, il Napoli ha sbagliato l’approccio alla partita. Il Dnipro non ci ha fatto respirare. I gol irregolari del Dnipro nelle due semifinali? E’ vero che Collina non ci ha inviato due arbitri che ci hanno aiutato, ma non voglio parlare di complottismo e dietrologia. Non voglio parlare dei suoi rapporti con la federazione ucraina. I due arbitri delle semifinali hanno aiutato il Dnipro, ma il Napoli avrebbe dovuto fare molto di più. Il Napoli doveva sbranare l’avversario! Facemmo festa dopo il sorteggio, considerando come una squadra piccola quella ucraina. Ci resta solo la speranza”.