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Con Sinisa, Napoli al pesto. Si porterebbe tanta Samp

mihajlovicDomani il Napoli gioca a Torino contro la Juventus. In altri tempi, l’attesa per questo match sarebbe stata spasmodica. Invece, ora che Benitez si è congedato quando mancano 180’ alla fine del campionato, l’unico auspicio dei tifosi e di De Laurentiis è che questo addio (che Rafa, diretto al Real, ha comunicato al presidente) non incida sulle ultime due prestazioni degli azzurri.
TORNA REINA Che sia Champions o Europa League, la rivoluzione comunque è già partita. Mihajlovic è il candidato numero uno per la panchina azzurra e il presidente del Napoli si sta confrontando con lui sul da farsi. Al momento siamo allo screening della rosa, con l’attuale tecnico della Samp che ha illustrato i suoi convincimenti sull’organico e come vorrebbe far giocare la squadra il prossimo anno. De Laurentiis, dal canto suo, porta avanti trattative già imbastite da un po’. Valdifiori è un suo pallino e nel 4-3-3 di Mihajlovic ci starebbe benissimo. Reina, invece, sarebbe il classico colpo per provare a tacitare una piazza in fermento (è già certo quest’anno il record negativo di presenze al San Paolo in A nella gestione De Laurentiis). Il ritorno dello spagnolo potrebbe essere il primo colpo di mercato, magari con Sepe come vice specie in caso di Europa League (Rafael andrà via, da valutare il destino di Andujar).
RIVOLUZIONE MEDIANA Con Mihajlovic restano ancora tanti dettagli da definire, però è logico che nelle recenti chiacchierate Sinisa abbia espresso il desiderio di portare a Napoli, dove ritroverebbe Gabbiadini, alcuni calciatori di sua fiducia. Soriano e Obiang sono profili che piacciono a De Laurentiis (a caccia di centrocampisti anche perché Inler potrebbe andar via e Gargano aspetta ancora il rinnovo). Mihajlovic stravede per De Silvestri, ma il Napoli ha appena prolungato il contratto a Maggio per i prossimi tre anni. Comunque, il presidente farà il possibile per accontentare il suo nuovo allenatore. Per il momento nel rapporto De Laurentiis-Mihajlovic non ci sono intermediari, ma dalla figura di un direttore sportivo il Napoli non potrà prescindere. Bigon (cui Benitez ha parlato di un futuro insieme) ha ancora un anno di contratto e comunque l’eventuale risoluzione consensuale necessita di tempo. Al vaglio sia una soluzione interna, tesa a rafforzare il De Laurentiis «interventista» (la promozione di Maurizio Micheli dell’area scouting), che l’arrivo di un dirigente affermato come Sean Sogliano (c’è chi è disposto a giurare che il d.s. del Verona abbia già allertato i suoi collaboratori prospettandogli la nuova destinazione). Intanto, Bruno Uvini dovrebbe andare in prestito allo Sporting Lisbona (con riscatto per i portoghesi fissato a due milioni e mezzo).

La Gazzetta dello Sport

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