NEWS

Rafa Benitez: è già Real e a peso d’oro

benitezÈ andato via di buon’ora, lasciando l’albergo che l’ha ospitato nei due anni di Napoli, dirigendosi verso l’aeroporto. A Capodichino, c’era ad attenderlo un volo privato, messogli a disposizione da Florentino Perez, il presidente del Real Madrid. Due ore di volo e Rafa Benitez s’è trovato subito proiettato nella nuova dimensione. All’appuntamento col dirigente madrilista è stato accompagnato dal suo procuratore, Quillon: c’erano da definire gli ultimi dettagli dell’accordo che lo legherà al club per i prossimi tre anni, con uno stipendio di 5,2 milioni di euro netti a stagione. «Sono felice, emozionato e motivato, comincia il sogno», ha detto prima d’imbarcarsi, per poi congedarsi con un «Forza Napoli, sempre». Una magra consolazione per gli addetti allo scalo, arrabbiati e delusi per come è finita questa stagione.
PRESENTAZIONE La presentazione ufficiale avverrà domani al Santiago Bernabeu dopodiché, l’avventura napoletana se la lascerà definitivamente alle spalle, compresa la delusione per il fallimento di questa stagione. Il quinto posto finale è stato l’epilogo inimmaginabile, è servito a scatenare la contestazione della gente. Contro la Lazio, per la prima volta, tutto lo stadio ha insultato e fischiato Aurelio De Laurentiis, l’artefice numero uno del fallimento, insieme con l’allenatore spagnolo. Il quale ha chiesto a Fabio Pecchia, il suo secondo, di seguirlo a Madrid. Ma l’ex centrocampista di Napoli e Juve vorrebbe una panchina tutta per sé.
ADDIO COL SORRISO Ha lasciato Napoli col sorriso, Rafa Benitez. Gli è bastato una notte per metabolizzare la sconfitta di domenica e le conseguenze che, adesso, dovrà sopportare il suo sostituto. Probabilmente, le immagini di questi due anni le cancellerà con un colpo di spugna, rapito come è già stato dal fascino dei blancos. Lascerà al suo erede un ambiente disastrato, provato dalle delusioni di quest’anno, a partire dall’eliminazione dal preliminare di Champions, dalla finale di coppa Italia mancata; dalla semifinale di Europa League persa nel doppio confronto con il Dnipro, avversario non certo irresistibile, fino all’amarezza provata domenica sera.

La Gazzetta dello Sport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui