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Lazio, Cataldi è carico: “Vogliamo vincere la Supercoppa”

ROMA – Avrebbe preferito tornare in un altro modo, Danilo Cataldi, dal suo impegno con la Nazionale agli Europei Under21. Con una medaglia d’oro al collo e il pass per le prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro, possibilmente. Purtroppo per lui e per gli azzurrini di Di Biagio, però, la prematura eliminazione non ha consentito di ottenere nessuno dei due obiettivi: “È stata una bella esperienza – spiega ai microfoni di LazioStyleRadio – perché indossare la maglia azzurra è sempre una cosa positiva. C’è un po’ di rammarico per non aver passato il girone e per non aver raggiunto le Olimpiadi. È una competizione che si gioca alla fine della stagione, e scendendo in campo ogni tre giorni è logico avvertire un po’ di stanchezza. Belotti? È un buon attaccante e può diventare un grande. Ha tanta voglia di fare, è completo e dentro l’area ci sa stare. Come mai le big vanno sugli stranieri e non su di lui? Non lo so. Abbiamo affrontato giocatori che in Portogallo e in Inghilterra hanno già giocato in Champions e in campionato, ma la differenza non si è vista. I giocatori italiani valgono e la Serie A rimane sempre un campionato difficile”.

CATALDI: “PIOLI HA MERITATO IL RINNOVO, HA CAMBIATO LA MUSICA” – Dopo aver parlato dell’esperienza in Azzurro, Cataldi torna ad affrontare i temi che riguardano la Lazio, a partire dai rinnovi di Pioli e Klose: “Il mister se lo è meritato. La Lazio veniva da una stagione così e così è lui è riuscito a entrare nel cuore dei tifosi e dei giocatori. Ha sempre parlato chiaro con tutti e questo ha fatto la differenza. La musica è cambiata ed è riuscito a riportare la gente allo stadio che è il nostro successo più grande. Il terzo posto è stata la ciliegina sulla torta. Miro? Sono molto contento e per lui parla la sua carriera. Vederlo ogni giorno è una gioia”. Per Cataldi è stata una stagione ricca di soddisfazioni, passando dall’esordio al posto da titolare guadagnato a suon di grandi prestazioni: “È stato un inizio travagliato, soprattutto a metà anno quando stavo fermo. Poi grazie ai miei compagni, che mi sono stati sempre vicini, è andata bene. Io mi aspetto tanto, purtroppo non è arrivato il gol. Speriamo che l’anno prossimo ne arrivi più di uno”. Nell’ultima stagione non ci è riuscito, si è limitato a osservare quelli dei compagni: “Sono stati tanti. I più belli quello di Candreva contro l’Empoli, Felipe Anderson invece ha segnato quello più difficile, a Milano conto l’Inter. Quello di Onazi a Napoli? Dopo è scappato perché doveva andare in Nazionale. Non siamo riusciti a dirgli nulla”.

“VOGLIAMO VINCERE LA SUPERCOPPA E SUPERARE I PLAYOFF CHAMPIONS” – Ci sarà tempo, tra due settimane inizierà il ritiro di Auronzo di Cadore per preparare un inizio si stagione subito in salita con finale di Supercoppa e playoff di Champions: “Nella prima c’è in palio un trofeo e alzare al cielo una coppa è sempre qualcosa di speciale. Speriamo di non ripetere il risultato della finale di Coppa Italia. Per quanto riguarda i playoff saranno due partite importanti, vediamo il sorteggio chi ci regalerà. Sicuramente vogliamo passare il turno”. Infine un consiglio da “veterano” ai giovani della Primavera sconfitti nella finale Scudetto dal Torino: “Peccato per la finale, ma si sono tolti tante soddisfazioni a cominciare dalla Supercoppa. Pollace? Siamo amici, purtroppo con i rigori se la cava male (ride, ndr). Andare in prestito è una cosa che consiglio ai giovani perché giocare aiuta a crescere. Spero che tanti di questa rosa vadano a farsi le ossa”.

ss lazio

serie A
Protagonisti:
danilo cataldi
Fonte: Repubblica

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