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Napoli, caso Soriano: tifosi infuriati, striscioni contro il club

NAPOLI – Roberto Soriano al Napoli, il matrimonio non s’è consumato tanto da trasformarsi in un vero e proprio ‘pasticciaccio’ che ha fatto infuriare i tifosi azzurri che si sono sfogati sui social network per la beffa del contratto non depositato del centrocampista corteggiato a lungo dal club di De Laurentiis. Il presidente è nel mirino della contestazione e ieri in tarda serata sono apparsi due striscioni all’esterno del centro tecnico di Castel Volturno. “Siamo Giuntoli alla tua sorpresa, risparmiare sulla spesa”. Ed ancora: “Adl senza alcuna difesa. Game over”.

Il ‘giallo’ del mancato acquisto, nel frattempo, va ricostruito. Il Napoli ha escluso che il problema fosse il mancato accordo sui diritti d’immagine. Secondo la società azzurra, l’intesa totale con il giocatore è arrivata tardi, quindi non c’è stato il tempo per perfezionare il tutto. La Samp, ovviamente, non ha gradito: al di là delle dichiarazioni di circostanza ha dovuto rinunciare a quasi 13 milioni di euro e al prestito di Zuniga che adesso si ritrova in maglia azzurra almeno fino a gennaio. Antonio Romei, avvocato del presidente Ferrero, ha ricostruito così la vicenda. “Chiavelli non era al Gallia, c’era solo il direttore sportivo Giuntoli – ha detto a Kiss Kiss – c’è stato un lungo corteggiamento da parte del Napoli. Il sì del giocatore è arrivato dopo le 22. I diritti d’immagine hanno rallentato l’operazione. Il contratto di vendita tra le società è banale, ci vogliono tre minuti. Noi avevamo fatto, tutto il resto dipende dalla società acquirente che ha una contrattualistica un po’ particolare. Bisognerebbe chiedere al Napoli cosa in realtà sia successo. Non abbiamo inviato nulla neanche tramite mail perché le firme sono arrivate dopo il termine delle 23”. 
 

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Protagonisti:
aurelio de laurentiis
Fonte: Repubblica

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