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Juvents, Allegri corre ai ripari: contro il Cagliari spazio al tridente

Juvents, Allegri corre ai ripari: contro il Cagliari spazio al tridenteMassimiliano Allegri (lapresse) TORINO – Juve, abbiamo un problema. Anzi, almeno un paio, al netto di certe discutibili scelte di Allegri: la tanto osannata BBC scricchiola (già tre gol subiti su corner, uno in più di tutto lo scorso campionato), mentre il centrocampo è in deficit di qualità, nonché lontanissimo parente di quello di due anni fa (provate a paragonare Vidal-Pirlo-Pogba più Marchisio e Pereyra con Khedira-Lemina-Pjanic più il fantasma di Marchisio e Asamoah). L’anno scorso, per svoltare, ai bianconeri “servirono” ben quattro sconfitte, l’ultima a Sassuolo. Quest’anno potrebbero bastare il deludente pareggio interno con il Siviglia e la bruciante rimonta subita dall’Inter, quest’ultima archiviata da capitan Buffon alla voce “ko utile e salutare”. “I tanti errori commessi ci riportano con i piedi per terra. Niente drammi, ma lavorare per metterci alle spalle questa partita”, twitta Allegri. “Nessun alibi. Questa sconfitta può solo aumentare la nostra voglia, la nostra fame, la nostra determinazione. Capiamo i nostri errori e miglioriamoci. Tutti insieme. Uniti e umili”, aggiunge Bonucci.

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LA SIGNORA AL CAMBIO D’ABITO: CON IL CAGLIARI SARÁ 4-3-3? – Imputato dai tifosi bianconeri delle esclusioni prima di Pjanic e poi di Higuain, 122 milioni in due, e dei loro ingressi tardivi contro Siviglia e Inter, Allegri starebbe infatti pensando di cambiare sistema di gioco già mercoledì allo Stadium contro il Cagliari. L’idea è di pensionare quel 3-5-2 sul quale l’ultimo Conte e il primo Allegri hanno edificato i loro successi seriali per un chissà quanto provvisorio 4-3-3. Il tridente permetterebbe di sfruttare la freschezza di due elementi come Pjaca e Cuadrado, quest’ultimo ancora mai impiegato, oltre a dare un turno di riposo allo spremuto Chiellini, visto che l’infortunato Benatia sarà fuori uso e Rugani non offre garanzie piene. Mercoledì, inoltre, il ritorno di Lemina in cabina di regia restituirà a Pjanic la libertà avuta (e sfruttata) contro il Sassuolo, quando agì da mezzala sinistra concedendosi molte puntate sulla trequarti. E in attacco si rivedrà dal primo minuto “mister 36 gol” Higuain. Resta soltanto da capire perché presentarsi in alta uniforme al cospetto del Cagliari e indossare invece abiti dimessi nel “primo snodo decisivo del campionato”, Allegri dixit, di ieri in casa dell’Inter.

MENO COPERTA, PIU’ OFFENSIVA ED EUROPEA – “L’idea di passare alla difesa a quattro mi era già venuta prima del Siviglia – ha rivelato il tecnico livornese alla vigilia del derby d’Italia -. Bisogna però individuare il momento giusto per farlo”. Ecco, il momento è già arrivato, perché dopo i 16 tiri concessi domenica all’Inter (l’ultima volta in campionato era accaduto ad aprile, contro la Fiorentina) la Juve ha bisogno di farsi delle domande e trovare in fretta le risposte. La retroguardia composta dai tre corazzieri bianconeri e azzurri, alle prese con i primi inevitabili problemi anagrafici, offre una copertura a volte eccessiva (mercoledì la Signora ha regalato un uomo a un Siviglia praticamente spuntato) e spesso limita il potenziale di una squadra pensata per offendere, come dimostrano gli innesti estivi dei vari Dani Alves, Pjanic, Higuain, Pjaca e Cuadrado. Detto del 4-3-3, con l’inamovibile Higuain al centro del tridente e l’arretramento in trincea di Dani Alves e Alex Sandro, l’alternativa è il 4-3-1-2 (disponibile anche nella variante 4-3-2-1), l’impianto di gioco più europeo e più caro ad Allegri: rivedere, per credere, quale modulo scelse nel giugno 2015 per la finale di Champions a Berlino, la partita più importante della sua carriera.

A GENNAIO RIAPRE LA CACCIA AL CENTROCAMPISTA – E’ vero, a Torino un trequartista puro non è mai arrivato, ma all’occorrenza possono provarci i vari Pjanic (lo ha già fatto, e bene, contro il Sassuolo), Dybala, Cuadrado, Pjaca e addirittura Hernanes. A gennaio, più di un elemento in grado di agire tra le linee, servirà quel centrocampista inutilmente inseguito in estate, perché l’addio di Pogba ha svuotato di qualità il reparto centrale. E allora sarà di nuovo caccia a Witsel, che a differenza del collega francese Matuidi può giocare anche in Champions League. Per il belga basterà probabilmente versare un indennizzo di 5-6 milioni allo Zenit, intanto che entro il 20 aprile ne verranno versati 9,4 al Boca Juniors per il regista opzionato nell’operazione-Tevez con gli xeneizes, il 19enne uruguaiano Rodrigo Betancur, con consegna prevista soltanto per la prossima stagione. Sarà lui ancora più di Lemina l’erede di Marchisio, il cui rientro è comunque atteso alla fine di ottobre. 

juventus

serie A
Protagonisti:
massimiliano allegri

Fonte: Repubblica

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