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Roma, Spalletti ora ha fretta: “Cambiare ritmo, abbiamo perso troppa strada”

Roma, Spalletti ora ha fretta: "Cambiare ritmo, abbiamo perso troppa strada"Luciano Spalletti alla riunione di tecnici e capitani di serie A (ansa) ROMA – “Non penso che per noi sarà più facile contro il Napoli, ma nel lungo periodo qualcosa potrebbero pagare”. Luciano Spalletti, dopo aver gioito per i tre punti contro l’Inter e vissuto una settimana caratterizzata dai saluti di Walter Sabatini (“Abbiamo perso una sentinella di Trigoria”), è già proiettato alla sfida di sabato contro i partenopei. Non ci sarà Milik. Per il tecnico toscano, questo, non comporterà un automatico, certo, vantaggio: certa, invece, è la voglia di Rüdiger e Mario Rui di affrettare i tempi di recupero dai rispettivi infortuni per rinforzare un organico di nuovo stimolato dopo un inizio di stagione piuttosto complicato.

SPALLETTI: “CAMBIARE RITMO, GIA’ PERSA TROPPA STRADA” – “Gli faccio il più sincero in bocca al lupo, è un grande giocatore ma dal mio punto di vista non perdono nulla. Gabbiadini ha sempre rispettato le attese segnando gol e non credo che per noi sarà più facile”. L’assenza di Milik nella sfida del San Paolo, certamente, sarà un fattore per Luciano Spalletti. I precedenti anche, considerata la tradizione favorevole del toscano contro il Napoli: alla guida della Roma, contro gli azzurri, Luciano Spalletti non ha mai perso. Cinque vittorie (di cui tre in trasferta) e due pareggi, in sei gare complessive. Un bilancio che intende migliorare sabato pomeriggio:  “Dobbiamo cambiare marcia – dice l’allenatore in occasione dell’incontro tra tecnici, capitani e arbitri di A nella sala Executive di San Siro – perché abbiamo già concesso troppo margine. Mi piace che ci sia già questa lotta perché permetterà di far valere le qualità di ogni squadra”. La sua, ancora alla ricerca di un equilibrio più solido: “Nella fase difensiva c’è da migliorare, abbiamo già lasciato punti per strada, ma in ciò che ci è successo c’è anche un po’ di casualità”.

MIGLIORA NAINGGOLAN. RUDIGER E MARIO RUI, LA FINE DEL TUNNEL – Non casuale, invece, la doppietta di Edin Dzeko con la Bosnia. L’attaccante giallorosso (5 gol e 3 assist in 7 gare di campionato) continua a mostrare un buono stato di forma e la sua determinazione nel far dimenticare le ombre della passata stagione: “E’ un giocatore forte che ha fatto vedere anche in Nazionale quello che ha dimostrato qui da inizio anno”, il commento del tecnico. Spalletti sta lavorando duro per permettere ad alcuni elementi della rosa di ritrovare la migliore condizione. E’ il caso di Radja Nainggolan, criticato in Belgio per aver disputato l’amichevole in famiglia contro la Primavera, dopo aver rinunciato alla convocazione per le gare di qualificazioni mondiali a causa di un infortunio muscolare: “Sta migliorando e mi aspetto che lo faccia ancora perché ci ha abituato bene finora”. Altre notizie positive dagli infortunati lungodegenti: per Rüdiger si sta vagliando l’opportunità di schierarlo in campo nella prossima gara di campionato della Primavera. Mario Rui, invece, in mattinata ha provato la gioia di tornare a tastare il terreno di gioco, seppur solo per una corsetta e una serie di lavoro atletico guidato dal preparatore Norman. Entro domani pomeriggio faranno ritorno a Trigoria Florenzi, De Rossi, Manolas, Dzeko, Szczesny, Strootman e Salah: a tre giorni da una gara che può già orientare la stagione della Roma.

calcio

serie A
as roma
Protagonisti:
luciano spalletti

Fonte: Repubblica

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