Lazio-Bologna 1-1, Immobile evita la beffa al 97′
ROMA – Cercava la terza vittoria consecutiva che poteva regalarle il secondo posto, la Lazio di Inzaghi, invece rischia di perdere all’Olimpico contro il cinico Bologna di Donadoni. La salva a pochi secondi dalla fine ancora lui, Ciro Immobile, al suo ottavo gol stagionale (5 con la Lazio, 3 con la nazionale): freddissimo, il centravanti biancoceleste, a segnare il rigore concesso dall’arbitro Di Bello per (inesistente) fallo di Oikonomou sullo stopper Wallace, lanciatosi disperatamente in area per l’assalto finale.
Così la Lazio pareggia una partita dominata (18 corner a 0, per dire), ma diventata dannatamente complicata già al 10′, quando i biancocelesti subiscono il terzo gol su calcio piazzato del loro campionato. Verdi calcia benissimo di sinistro da posizione laterale, sponda di Mbaye, schierato all’ultimo istante da Donadoni al posto dell’infortunato Krafth, e il difensore Helander arriva prima di Milinkovic: 0-1. Per il difensore svedese, preferito a Oikonomou al posto dello squalificato Gastaldello, il secondo gol alla Lazio sui tre segnati in Serie A. La beffa stordisce i biancocelesti, che rischiano di subire il colpo del ko ma è bravo Marchetti sul diagonale di Donsah al 16′. Da quel momento in poi è solo Lazio. Ma la squadra di Inzaghi sbaglia troppo sotto porta. Alla fine saranno almeno tre i gol divorati da Immobile e altri due – clamorosi – da Milinkovic, liberato in area da altrettanti lanci di Lulic. Strepitoso, in queste e altre occasioni, il 32enne portiere brasiliano Da Costa, nettamente il migliore in campo. Le ha prese tutte, facendo impazzire i 20mila dell’Olimpico. Formidabile, il vice-Mirante, anche su un siluro di Immobile al 33′: dopo la deviazione del portiere, la palla sbatte sulla parte interna della traversa e torna in campo. Nel primo tempo la Lazio è penalizzata dalla scarsa vena di Felipe Anderson e soprattutto di Keita, che dopo un quarto d’ora di scintille si spegne e non crea più pericoli. Il brasiliano, invece, nella ripresa cerca di trascinare la sua squadra con scatti a ripetizione, cross, tentativi di tiri. Un segnale positivo per Inzaghi, comunque deluso dalla mancata vittoria. Occasione clamorosa persa dalla Lazio, che si fa staccare in classifica dalla Roma.
Almeno riesce a pareggiare, la formazione romana, dopo un assedio costante, l’infortunio di de Vrij (al 5′ st scontro aereo con Floccari, anche lui costretto a uscire) e un quasi autogol di Pulgar: la Goal Line Technology sentenzia che la palla non ha varcato la linea. Quando sembra fatta per il Bologna, proprio nell’ultima azione della partita (6 i minuti di recupero decisi da Di Bello), arriva il pasticcio in area di Masina e Oikonomou, entrato nel finale al posto di Helander: i due non rinviano, rapido Wallace si lancia sul pallone e subisce un fallo (che in realtà non c’è) che l’arbitro punisce con il rigore. Così Immobile può (parzialmente) rifarsi dopo gli errori precedenti. Per la squadra di Inzaghi, il famoso salto di qualità è ancora una volta rinviato; per il Bologna, il rimpianto del gol subito all’ultimo istante ma anche la soddisfazione di aver fermato – nonostante le assenze di Gastaldello, Dzemaili e Destro – una Lazio che sembrava lanciatissima.
LAZIO-BOLOGNA 1-1 (0-1)
Lazio (4-3-3): Marchetti 6.5; Patric 6, de Vrij 6 (6′ st Cataldi 5.5), Hoedt 6, Radu 5.5 (23′ st Wallace 6); Milinkovic-Savic 6 (31′ st Luis Alberto 5.5), Parolo 6, Lulic 5.5; Anderson 5, Immobile 6.5, Keita 6.5. (Strakosha, Vargic, Prce, Leitner, Murgia, Vinicius, Djordjevic, Lombardi). All.: Inzaghi
Bologna (4-3-3): Da Costa 8.5; Mbaye 6, Maietta 5.5, Helander 7 (39′ st Oikonomou sv), Masina 5; Donsah 6.5 (23′ st Pulgar 5.5), Nagy 6.5, Taider 6; Verdi 6.5, Floccari 6 (9′ st Sadiq 5.5), Di Francesco 5.5. (Gomis, Ravaglia, Ferrari, Rizzo, Viviani, Krejci, Mounier). All.: Donadoni
Arbitro: Di Bello 4.5
Reti: 10′ pt Helander, 52′ st rig. Immobile
Ammoniti: Sadiq, Masina, Di Francesco, Radu, Anderson, Wallace, Immobile
Recupero: 0 e 6′
ss lazio
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Fonte: Repubblica
