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Juventus, Allegri già guarda avanti: “Con il Lione è ancora più importante”

Juventus, Allegri già guarda avanti: "Con il Lione è ancora più importante"Allegri con Higuain (ansa) TORINO – Sono passate poche ore dalla 22° vittoria consecutiva in quel regno dell’uno fisso che è lo Stadium, Juve-Napoli 2-1, il primo scontro diretto stagionale vinto dai bianconeri, e Massimiliano Allegri ha già messo nel mirino il prossimo impegno interno contro l’Olympique Lione: “Essere focalizzati sempre su tutti gli obiettivi significa gioire oggi ma non perdere di vista che mercoledì è ancora più importante!”. La gioia per aver lasciato il Napoli a -7, con tanto di gol decisivo segnato da “core ‘ngrato” Higuain come voleva la migliore delle sceneggiature possibili per i bianconeri, non deve distrarre la Signora. Servono tre punti per blindare matematicamente l’accesso agli ottavi di Champions, il primo traguardo stagionale della Juventus, nonché il core business di un’azienda decisa a esportare i suoi successi nazionali. Il tecnico bianconero ribadisce così quanto aveva già detto alla vigilia del big match contro i partenopei: la sfida contro il Lione conta ancora di più, “perché può chiudere il discorso qualificazione”. 

Il messaggio ribadito ieri anche dall’ad Marotta – il cui braccio destro Paratici oggi era a Bergamo per spiare Caldara e Pavoletti – è arrivato forte e chiaro a Juan Cuadrado, intervistato da Sky e Premium:  “La Juventus, da grande squadra qual è, cerca sempre di giocare ogni partita come una finale, e anche contro il Lione sarà così. Dobbiamo fare risultato a tutti i costi, a maggior ragione visto che giochiamo in casa, con il supporto e la carica garantito dal nostro pubblico”. Pubblico che garantisce anche ricchissimi introiti, se è vero che Juve-Napoli ha fatto segnare il record di presenze (41.409 spettatori) e di incasso (2.178.898 euro) dell’impianto bianconero.

Contro un Lione rivitalizzato dal sofferto successo di ieri in casa del Tolosa (1-2, doppietta di Lacazette), oltre a Dybala e Pjaca mancherà con ogni probabilità anche Chiellini, la cui ricaduta muscolare al flessore della coscia destra – il terzo ko personale nel mese di ottobre – verrà valutata soltanto lunedì. Benatia è comunque pronto a rimpiazzarlo al fianco di Bonucci e Barzagli, a meno di un passaggio alla linea difensiva quattro. A centrocampo, assente lo squalificato Lemina, si rivedrà quasi sicuramente dal primo minuto Marchisio, il cui ingresso in campo contro il Napoli, nel vecchio ruolo di mezzala destra, ha restituito ritmo alla compassata manovra bianconera, anticipando di pochi minuti il gol italiano numero 99 del Pipita: “Tornare a gioire sotto la curva mi mancava tantissimo! Vittoria super super importante”, è il post affidato a Instagram dal “Principino”, che verrà quasi certamente scortato da Khedira e Pjanic. A destra toccherà a uno tra Dani Alves (favorito) e Cuadrado rimpiazzare Lichtsteiner, escluso dalla lista Uefa, mentre a sinistra agirà nuovamente Alex Sandro. Scelte obbligate in attacco, dove la Juve ripartirà giocoforza dal solito tandem Mandzukic-Higuain, con il baby Kean di scorta. Difficile che Allegri decida di sostituire il centravanti croato con uno tra Cuadrado e Alex Sandro, già testati in allenamento nel ruolo di seconda punta (se la scelta dovesse cadere sul brasiliano, a sinistra giocherebbe Evra). Il tecnico livornese chiederà ai big un altro sacrificio. Per far riposare qualche titolarissimo ci sarà eventualmente tempo domenica prossima in casa del Chievo, ultima fatica prima della sosta per le Nazionali. juventus

serie A
Protagonisti:
massimiliano allegri

Fonte: Repubblica

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