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Napoli, Sarri ‘snobba’ il Real: “Grande sfida, ma ora c’è il Torino. Abbiamo bisogno di continuità”

Napoli, Sarri 'snobba' il Real: "Grande sfida, ma ora c'è il Torino. Abbiamo bisogno di continuità"Maurizio Sarri (agf) NAPOLI – Un percorso da proseguire intensamente. La parola magica del Napoli si chiama continuità, ingrediente necessario pure domani contro il Torino. “Dobbiamo fare risultati senza pensare alla classifica”, spiega Maurizio Sarri. “La differenza a Cagliari è stata la mentalità, ma la qualità del palleggio era stata positiva pure con il Sassuolo”.  
Il 2016 si apre e si chiude sfidando il Toro. Qual è il bilancio di quest’anno?
“Abbiamo conquistato il secondo posto in campionato, il record nel girone di Europa League e poi siamo andati avanti in Champions League. Quindi il bilancio è positivo”.
Napoli e Torino giocano con il 4-3-3. Quali sono le insidie di domani?
“Le insidie sono nei numeri. Mihajlovic è un grande allenatore. Il Toro ha pericolosità offensiva, quindi la gara ha un alto coefficiente di difficoltà”.
Cosa ne pensa del Real Madrid?
“Al direttore dell’Empoli promisi che prima o poi avrei fatto la Champions e ci sono riuscito. Sarà un piacere giocare con il Real, sarà entusiasmante essere al Santiago Bernabeu contro avversari quasi proibitivi. Nello spogliatoio abbiamo chiuso il discorso Real dopo 10 secondi, adesso ci sono due gare da affrontare. Ora pensiamo solo al Torino”.
Vedrà Juve-Roma stasera?
“Non m’interessa proprio e non la vedrò neanche. Stasera ci rilasseremo a cena senza lo stress di altre partite”.
Ha ripensato al 5-0 di Cagliari?
“Ho visto un po’ la partita domenica sera e poi sono andato avanti. Siamo stati bravi ad interpretarla”.
E’ stato il momento più alto della stagione?
“Dal punto di vista del palleggio la partita migliore è stata quella con il Sassuolo, a Cagliari ci abbiamo messo altre componenti. Probabilmente è stata diversa l’interpretazione mentale”.

Si può parlare di campionato riaperto per il Napoli?
“Pensiamo al nostro cammino, abbiamo disputato buone prestazioni ma non eccezionali dal punto dell’approccio. Ora serve continuità. Andiamo avanti nel nostro percorso senza fare calcoli. Dobbiamo pensare a crescere dal punto di vista della mentalità. Sembra un percorso facile, ma in realtà nasconde insidie”.
Ha deciso chi giocherà tra Chiriches e Maksimovic?
“Non ancora. Chiriches è più avanti dal punto di vista tattico, Maksimovic ha un grande potenziale e in futuro sarà importante. Vediamo le soluzioni che avremo”.
Che atteggiamento si aspetta da parte del Torino?
“Credo che avrà lo stesso tipo di atteggiamento mostrato nel derby. Non va fatto giocare molto perché negli ultimi venti metri sono molto pericolosi”.
Ha qualche rimpianto con Gabbiadini?
“Penso di aver fatto per lui quello che ho fatto per altri giocatori. Poi se si parla di potenziale, il discorso è diverso. Quello di Gabbiadini è enorme e io mi aspetto sempre che lo tiri fuori. In alcune partite ha mostrato segnali di crescita, proverò ad aiutarlo ancora, ma il resto ce lo deve mettere lui”.
E’ più facile avere freschezza con la rosa ampia?
“E’ una speranza. Forse non siamo ancora in una fase della stagione in cui questo ci può premiare. Non abbiamo ancora una grande stanchezza accumulata, speriamo di arrivare tra marzo e aprile con maggiore brillantezza proprio perché posso ruotare di più gli elementi. Ieri Ancelotti ha fatto una considerazione interessante: siamo sicuri che la settimana tipo fa bene a giocatori abituati ad andare in campo ogni tre giorni?”.
Come stanno Mertens, Insigne e Callejon?
“Stanno bene tutti e tre. Mertens ha superato il calo di forma e ora sta bene, Insigne sta tornando ad esprimersi ai suoi livelli, mentre Callejon è stato il più costante dei tre”.
Il Napoli ha avuto 0 calci di rigore finora.
“Ce ne hanno tolto uno in corso d’opera: è strano perché siamo la squadra che gioca di più il pallone nell’area di rigore avversaria assieme alla Roma che ha avuto otto penalty. Non so cosa dire. Credo che questo numero sia destinato a riequilibrarsi”.
Le piace Pavoletti?
“Non parlo dei giocatori del Genoa”.
Segnò tre gol in un Empoli-Sassuolo.
“In quell’occasione non mi fu tanto simpatico”.
Le hanno dato fastidio le critiche ricevute nei mesi scorsi?
“Non me importa nulla né delle critiche, né degli elogi ricevuti dall’esterno. Si basano solo sui risultati”. serie A

ssc napoli
Protagonisti:
Maurizio Sarri

Fonte: Repubblica

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